Come ormai succede da diversi mesi, coloro che scelgono di ritirare la propria pensione direttamente agli uffici postali potranno farlo alla fine del mese precedente. E Questo accadrà fino alla fine dello stato di emergenza che scadrà a gennaio causato dalla pandemia.
L'assegno questa volta però sarà più ricco dal momento che verrà aggiunta la tredicesima e l'importo aggiuntivo. Il calendario, che tra poco vedremo nel dettaglio, sarà dal 25 novembre al primo dicembre. La scelta è dovuta soprattutto all'emergenza Covid e alla necessità di evitare assembramenti. A spiegarlo è la Protezione civile con una nota: "Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale previdenza sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili del mese di dicembre 2021, è anticipato".
Il calendario
Come detto, le riscossioni avranno luogo da giovedì 25 novembre a mercoledì primo dicembre. Le persone saranno divise in ordine alfabetico.
Cominceranno, dunque, lettere A-B il 25 novembre. C-D andranno venerdì 26 novembre. E-K sabato 27 novembre. L-O luned' 29 novembre. P-R martedì 30 novembre. E infine, S-Z mercoledì primo dicembre.
L'accredito
Per coloro che possiedono un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay evolution la pensione di dicembre verrà accreditata automaticamente dal 25 novembre. Chi, invece, ha una carta Postamat, Carta-libretto o di Postepay evolution potrà prelevare i contanti da oltre 7mila Atm Postamat con il vantaggio di non dover andare allo sportello. Nessun anticipo per chi i soldi li riceve tramite assegno direttamente in banca. Questo avverrà il primo dicembre senza anticipo.
La delega
Il pensionato può decidere di mandare un'altra persona a ritirla. Resta comunque necessario che ci si presenti alle Poste nel giorno che corrisponde al cognome del pensionato. Inoltre, se la persona in questione ha più di 75 anni può delegare il ritiro ai carabinieri che possono portare il denaro all'individuo.
Tredicesima e importo aggiuntivo
Il calcolo della tredicesima tiene conto delle mensilità di ratei di pensione arrivati nel corso dell'anno, quindi, come spiega il Messaggero, se si è andati in pensione gli ultimi 12 mesi l'assegno sarà inferiore. Il risultato si ottiene dividendo la retribuzione lorda mensile per i mesi lavorati.
L'importo aggiuntivo invece sarà di 155 euro, il cosiddetto "Bonus di Natale" per i pensionati. Questo è stato introdotto dalla legge finanziaria del 2001 e riconosciuta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo. Spetta, dunque, ai titolari delle pensioni erogate dall'Inps con l'esclusione dei trattamenti assistenziali, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d'azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.
Ovviamente però ci sono dei requisiti da soddisfare. Il bonus spetta a coloro che hanno come importo complessivo delle pensioni per il 2020 una cifra uguale o inferiore a 6.695,91 euro. Importante è anche la pensione del coniuge: se l'importo complessivo risulta compreso tra 6.695,91 e 6.850,85 euro allora al pensionato spetterà la differenza tra 6.
850,85 euro e l'importo delle pensioni.L'importo aggiuntivo di fatto viene attribuito qualora i redditi personali non superino l'importo di 10.043,87 euro. Qualora sia sposato viene considerato il requisito reddituale coniugale minimo: 20.087,73 euro.
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