I "tagli" sugli assegni di maggio: come controllare le pensioni

I pensionati possono accedere tramite il portale Inps a tutte le informazioni che riguardano l'assegno erogato e verificare le trattenute effettuate sugli importi ricevuti: ecco come funziona

I "tagli" sugli assegni di maggio: come controllare le pensioni

Anche per le pensioni di maggio, a tutti i pensionati viene data la possibilità di accedere alle informazioni di dettaglio sugli importi erogati dall’Inps.

Cosa bisogna controllare

È possibile, infatti, utilizzare il servizio online dedicato e verificare le trattenute effettuate e tutte le altre operazioni che hanno avuto un impatto sul valore finale dell’assegno come le trattenute Irpef e le addizionali regionali e comunali relative al 2020 che contribuiscono a determinare il valore degli assegni, ma non è tutto: il nuovo mese segnerà anche la conclusione delle operazioni di conguaglio effettuate sulle pensioni d’oro dopo le verifiche dello scorso febbraio.

Come verificare le trattenute

Come si legge su Informazionefiscale, il pagamento delle pensioni di maggio 2021 seguirà un doppio calendario: dal 26 aprile al 30 aprile coloro che ricevono le somme tramite Poste Italiane possono ritirare in anticipo gli assegni seguendo il calendario in ordine alfabetico;
tutti gli altri, invece, dovranno attendere lunedì 3 maggio, primo giorno bancabile del mese. Il calendario che segue il criterio alfabetico nasce per evitare l'affollamento degli uffici postali a causa della pandemia ed è altamente probabile che possa essere prorogato anche nei prossimi mesi come già successo per lo stato di emergenza, allungato fino al 31 luglio 2021. In ogni caso, i pensionati hanno la possibilità di verificare quali sono gli elementi che hanno avuto un impatto sulla cifra finale dell’assegno ricevuto collegandosi al portale istituzionale Inps utilizzando il servizio online chiamato "Cedolino pensione” e seguendo questo criterio: codice PIN rilasciato dall’INPS; SPID di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0 (CIE); Carta nazionale dei servizi (CNS). Tra i diversi strumenti a disposizione, i pensionati avranno anche la possibilità di acquisire la Certificazione Unica 2021 e relativa a tutte le somme percepite nel corso del 2020.

Dettagli sulle trattenute

L’Inps fa una panoramica delle trattenute effettuate sulle pensioni di maggio 2021: oltre all'Irpef, diventano determinanti le addizionali regionali e comunali del 2020 che vengono suddivise in 11 rate nell’anno successivo a quello a cui si riferiscono. A queste si deve anche aggiungere l'addizionale comunale in acconto per il 2021 che si applica da marzo a novembre. Per i pensionati che hanno un importo annuo complessivo fino a 18mila euro ed un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione si applica fino a novembre; i redditi superiori ai 18mila euro e per quelli di importo a 18mila euro e con debito inferiore a 100 euro, l’INPS specifica che “il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze”.

Infine, con l'applicazione della quarta ed ultima rata, il mese di maggio segna la conclusione del recupero delle somme in caso di conguaglio negativo emerso dalle verifiche sulla congruità degli importi trattenuti nel 2020 a titolo di riduzione delle cosiddette pensioni d’oro.

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