Tagli, trattenute e ricalcoli: le nuove pensioni di aprile

Nel mirino gli assegni alti ma anche tutti gli altri con i prelievi fiscali che cambiano gli importi: ecco tutte le cifre

Tagli, trattenute e ricalcoli: le nuove pensioni di aprile

Cedolini di aprile più poveri per le cosiddette pensioni d’oro e per altri vitalizi finiti sotto la mannaia delle trattenute fiscali. Per le prime, come riporta Qui Finanza, nel mese di febbraio sono state effettuate le operazioni di verifica della congruità degli importi trattenuti nel corso del 2020 a titolo di riduzione delle pensioni di importo elevato. Nel caso di un conguaglio negativo, è stato avviato il recupero suddiviso in quattro rate. Sul rateo di pensione di aprile viene effettuato il recupero della terza rata del conguaglio. Per ciò che riguarda le trattenute fiscali, invece, oltre all’Irpef mensile sulla pensione di aprile 2021 vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020.

Il pagamento viene distribuito in 11 rate nell’anno successivo a quello di riferimento. L’Inps specifica: “Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021”. Inoltre, ad aprile si prosegue anche con le operazioni che derivano dal conguaglio 2020 e in particolare nei casi in cui sia emerso un pagamento in misura inferiore rispetto a quanto dovuto nell’arco dell’anno: per i pensionati con trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e un debito superiore a 100 euro, la rateazione è estesa fino a novembre.

Per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18mila euro e per quelli di importo inferiore a 18mila euro con debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del primo marzo.

Come ormai accade dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, la maggior parte di coloro che ricevono le somme a cui hanno diritto tramite Poste italiane hanno ottenuto il pagamento delle pensioni di aprile 2021 in anticipo. Mentre i pensionati che ricevono gli assegni tramite le banche hanno dovuto attendere il primo aprile, giorno bancabile del mese, per l’accredito.

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