Pensioni, quando ci sarà la riforma. "Ma non ci sono i soldi"

Le trattative non avranno inizio prima del mese di dicembre: per una riforma delle pensioni bisognerà attendere il 2022

Pensioni, quando ci sarà la riforma. "Ma non ci sono i soldi"

Si è concluso con una fumata nera l'incontro di oltre due ore avvenuto quest'oggi a palazzo Chigi tra i membri dell'esecutivo presieduto dall'ex governatore della Banca centrale europea Mario Draghi e i sindacati. La riforma delle pensioni viene rimandata a data da destinarsi per mancanza di fondi.

In sostanza, stando a quanto riferito da alcuni dei partecipanti alla riunione, il tavolo delle trattative tra le due parti dovrebbe aprirsi non prima del mese di dicembre: ciò significa, pertanto, che per arrivare ad una concreta riforma del sistema previdenziale bisognerà attendere almeno il prossimo anno.

"Il governo è disponibile ad aprire una discussione sulle pensioni con incontri che verranno fissati a breve, già a partire da dicembre", dichiarano fonti governative, sottolineando tuttavia al contempo il fatto che "nella manovra non vi sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni".

Cauto ottimismo filtra da parte dei sindacati, che si sono dovuti al momento accontentare della promessa di nuovi incontri. "Il governo si è impegnato ad aprire nelle prossime settimane un tavolo di confronto per rivedere la legge Fornero", ha commentato a caldo il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra."Nel prossimo Consiglio dei ministri Draghi ci ha assicurato che porterà questa proposta di un confronto che partirà a breve", ha aggiunto, spiegando che nei prossimi giorni "partirà un tavolo al ministero dell'Economia per definire le modalità di ripartizione degli 8 miliardi per il fisco stanziati in manovra. Per noi", ha riferito in conclusione il segretario della Cisl, "vanno destinati interamente a ridurre il peso delle tasse su lavoratori e pensionati".

"Sulle pensioni il governo ha preso l'impegno per aprire dai primi di dicembre un confronto articolato su una riforma strutturale della legge Fornero", ha fatto eco al collega il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri. "Nel frattempo partirà un confronto con i ministri Franco e Orlando per per vedere se ci sono spazi per eventuali interventi per modificare anche la legge di bilancio".

Maurizio Landini si fa forza dell'apertura al dialogo per registrare un cauto ottimismo dinanzi ai microfoni di Agi: "Oggi registriamo una

disponibilità al confronto: non abbiamo certezza dei risultati ma la disponibilità è una cosa non scontata. Dobbiamo vedere quali saranno le risposte, oggi abbiamo solo determinato un percorso", ha infatti dichiarato.

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