Per sostenere la ripresa economica del Paese, messo a dura prova dall'emergenza Covid, è necessario preservare il «ruolo centrale» dell'allocazione Vita nel risparmio degli italiani. È questo il messaggio principale lanciato dal presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, nel corso dell'assemblea annuale. A questo proposito Farina ha evidenziato che l'urgenza «di un quadro di regole più flessibili» ponendo, innanzitutto, «in sicurezza le plusvalenze presenti nelle gestioni separate dei prodotti tradizionali offrendo una nuova generazione di prodotti efficaci e prudenti». Solo in questo modo si potrà realizzare effettivamente quella partnership tra pubblico e privato che potrebbe consentire al Paese di disporre di maggiori risorse per gli investimenti, dalla sanità alle infrastrutture. Un appello raccolto immediatamente dal dg dell'Abi, Giovanni Sabatini, che ha sottolineato l'importanza della flessibilità affinché «il settore finanziario possa sviluppare tutte le forme di supporto a imprese e famiglie per la ripresa».
Il presidente dell'Ania ha ricordato che l'incidenza del Vita sul totale delle attività finanziarie delle famiglie è salita dal 10,7% nel 2009 al 18,2% nel 2019. Le compagnie di assicurazione, «proprio facendo leva sui fondamentali della loro mission, possono giocare un ruolo a fianco del governo, delle istituzioni e delle altre forze produttive e sociali per dare una vera svolta al nostro Paese», ha rimarcato Farina. Anche il presidente dell'Ivass, Daniele Franco, ha rilevato che il mondo assicurativo «deve ambire ad avere un ruolo più importante nella ripresa». Franco ha, tuttavia, osservato che nel primo semestre 2020 la raccolta premi complessiva delle assicurazioni è diminuita di circa il 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, da 70 a 64 miliardi. La flessione, ha spiegato, «è ascrivibile al Vita dove la raccolta si è ridotta del 10% a 47,5 miliardi», ma nei mesi di luglio, agosto e settembre la raccolta è tornata sui valori osservati nello stesso periodo del 2019. Colpito anche il mercato Rc auto: Nei mesi del lockdown la raccolta è calata dell'11,5% anche se, grazie al recupero estivo, nei primi otto mesi dell'anno, la contrazione si è fermata all'1,7 per cento.
Farina ha, infine, lanciato un appello per la promozione della copertura assicurativa obbligatoria: ancora 2,6 milioni di veicoli guidano senza assicurazione, mettendo a rischio la collettività, ha detto. Secondo l'Ania, occorre inoltre ripensare radicalmente il sistema di bonus malus.
«Nell'ampio spazio da aprire per le riforme si potrebbe cogliere l'occasione per ripensare in maniera strutturale l'impianto normativo dell'assicurazione auto con l'obiettivo di ridurne ulteriormente il costo complessivo per la collettività, evitando costi non necessari», ha chiosato il presidente.
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