Prezzi ombrellone alle stelle: anche fino a 1000 euro al giorno

La preoccupazione di Federconsumatori e di Altroconsumo: i prezzi salgono ovunque. In Salento si spendono anche fino a 1000 euro al giorno

Prezzi ombrellone alle stelle: anche fino a 1000 euro al giorno

La stangata su ombrellone e lettino annunciata nei mesi scorsi anche dallo stesso Codacons è puntualmente arrivata. Quest'anno andare al mare costa di più, ed è una delle tante conseguenze provocate dalla crisi in atto.

Secondo un'indagine condotta dal Corriere della Sera, i prezzi sono saliti un po' ovunque, con un aumento medio del 5% circa. Non ci sono spiagge che si salvano. Se andiamo a guardare in Salento, ad esempio, scopriamo che allo stabilimento balneare Le cinque vele, affittare un gazebo dal 14 al 20 agosto costa ben mille euro al giorno, con due lettini maxi, teli mare, acqua e aperitivo. Per il pranzo si chiedono 30 euro in più. Solo passato il 20 agosto, tutto il pacchetto scende di 350 euro.

I rincari, tuttavia, interessano molte altre spiagge dello Stivale. Nel savonese, prenotare al Baba Beach di Alassio costa 96,34 euro per un ombrellone con due sdraio in prima fila, più altri 5 euro se si vuole scegliere il posto invece di accontentarsi dell'assegnazione. Altri 15 euro, poi, per avere dei teli da mare, e 5 in caso si voglia portare il cane nell'apposita dog-area. Insomma, non solo prezzi elevati, ma anche una lunga serie di servizi extra e stra-pagati. A Cagliari, addirittura, al Family Beach del Poetto si può avere una baby-sitter a 7 euro all'ora.

Secondo l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, gli aumenti si attestano intorno al 4-5%, mentre Altroconsumo parla addirittura del 10%. Il risultato è che molti clienti preferiscono lasciar perdere gli abbonamenti mensili o stagionali, calati del 2-5%, preferendo affittare gazebi e tende. E i costi salgono alle stelle. A Palinuro si parla del +18%, a Rimini del + 14%, ad Alassio + 13%, ad Alghero + 12%. Secondo un'indagine di Altroconsumo, per stare in prima fila ad Alassio dal 31 luglio al 6 agosto si spende 380 euro, che calano a 281 solo dalla quarta fila. A Rimini, invece, siamo intorno ai 146 euro per la prima fila.

"Viviamo in un momento storico di aumenti generalizzati ed è ovvio che anche gli stabilimenti devono rivedere le tariffe", dice al Corriere della Sera Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari.

"E comunque non si tratta di incrementi sproporzionati e generalizzati, parliamo di un +5% e a macchia di leopardo nel Paese", aggiunge. Il presidente della Sib suggerisce poi di introdurre un sistema di classificazione a stelle come succede per gli alberghi.

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