Privatizzazioni, via libera alla vendita di 40% di Poste e 49% di Enav

Offerta pubblica di vendita per entrambe le società. Lo Stato manterrà il controllo

Privatizzazioni, via libera alla vendita di 40% di Poste e 49% di Enav

Via libera alla privatizzazione di Poste Italiane e Enav. Il consiglio dei ministri ha approvato due decreti per determinare i criteri di privatizzazione e le modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Tesoro nel capitale di Poste e Enav.

Sul mercato il 40% di Poste Italiane

Riguardo Poste Italiane il governo ha regolamentato "l’alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%". La cessione, che potrà essere effettuata anche in più fasi, sarà realizzata attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta agli risparmiatori italiani, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e agli investitori istituzionali italiani e internazionali. "Lo schema di decreto - spiega Palazzo Chigi - inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all’offerta, potranno essere previste per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di quote dell’offerta riservate (tranche dell’offerta riservata e lotti minimi garantiti) e di prezzo (ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto) e di modalità di finanziamento".

La cessione del 49% di Enav

Il decreto prevede l’alienazione della partecipazione detenuta dal ministero dell'Economia del capitale di Enav fino al 49%, quota che potrà assicurare "il mantenimento in capo allo Stato di una quota di controllo assoluto" (51%). Per assicurare la massima flessibilità al Tesoro nel processo di vendita "lo schema di decreto prevede che l’operazione potrà essere effettuata anche in più fasi, ricorrendo, anche congiuntamente, a un’offerta pubblica di vendita" e a "una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive e comunque assicurando che non insorgano situazioni di conflitti di interessi".

Il governo ha deliberato che anche per Enav saranno previsti "incentivi per i dipendenti in caso di offerta pubblica di vendita". La delibera del Consiglio dei ministri prevede comunque l’offerta pubblica quale percorso prioritario da perseguire, in presenza di un adeguato contesto di mercato.

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