ProsiebenSat, MfE segna un punto decisivo

Cologno arriva a 4 posti nel consiglio che dovrà valutare lo spin-off delle attività non strategiche

ProsiebenSat, MfE segna un punto decisivo
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MfE ha riportato un successo significativo sulla strada verso la modifica delle strategie e della governance della partecipata tedesca ProSiebenSat 1 (29,9% del capitale, 29,8% dei diritti voto). Ieri l'assemblea della holding tedesca dei media ha respinto il piano del Ceo Bert Habets che prevedeva una ristrutturazione, cedendo le controllate Flaconi e Verivox, ma che è stata consegnata a MfE solo nell'imminenza dell'assemblea. Ma, soprattutto, è stato votato l'ingresso del rappresentante di Cologno Monzese, Leopoldo Attolico, nel consiglio di sorveglianza dell'azienda. Inoltre è stato sostituito un consigliere con l'indipendente Simone Scettri caldeggiato da MfE che già contava su due componenti: la manager delle operazioni tedesche, Katharina Behrends, e l'indipendente Thomas Ingelfinger. Considerato che Ppf (la holding ceca che fa capo alla vedova di Petr Kellner, Renata, e che detiene l'11%) ha ottenuto un altro rappresentante, 6 componenti su 9 sono espressioni degli azionisti e il vecchio assetto di potere può considerarsi minoritario.

Ecco perché il gruppo guidato dall'ad Pier Silvio Berlusconi è rimasto tutt'altro che deluso dallo stop alla proposta di spin-off delle attività non core (e-commerce, profumerie, app di dating). Il piano ha ottenuto il 71% dei voti a favore ma serviva una maggioranza qualificata del 75%. L'entità dei voti favorevoli (era presente il 48% del capitale di cui il 41% circa riferito a MfE e Ppf) è tale che il consiglio di sorveglianza in una delle sue prossime sedute non potrà non affrontare nuovamente il dossier.

«Alla luce di questo risultato, il management di Prosieben dovrà ora accelerare l'esecuzione della sua strategia per concentrarsi sul core business dell'intrattenimento», ha commentato MfE.

Inoltre, sottolinea Cologno, «il prezzo dell'azione Prosieben ha reagito positivamente all'annuncio delle contromosse di MfE: +22,2% dal 20 marzo 2024, contro una media del +3,3% degli altri broadcaster europei». Il gruppo di Cologno è convinto, conclude la nota, che il consiglio di sorveglianza «in questa nuova e migliorata composizione abbia finalmente il giusto know-how per svolgere i suoi compiti».

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