Piazza Affari «riscopre« Prysmian grazie all'aggiudicazione, in Francia, di tre contratti nell'eolico per 220 milioni. Il titolo dell'ex Pirelli Cavi ha chiuso ieri a 22,01 euro in rialzo dell'1,9%, ma da inizio anno la performance rimane negativa: -15% circa. A penalizzare la società guidata da Valerio Battista, era stata, a fine giugno, la revisione al ribasso delle stime di margine operativo lordo causate tra l'altro dagli accantonamenti su Western Link, il collegamento sottomarino Scozia-Galles che ha richiesto interventi di riparazione.
I progetti nell'eolico aggiudicati ieri hanno ridato slancio al gruppo che sta parallelamente procedendo all'integrazione con l'americana General Cable, acquisita alo scorso inverno. Dalle nozze, completate a giugno, nasce un gruppo da 11 miliardi di fatturato presente in più di cinquanta Paesi al mondo.
Più in dettaglio, Eolien Maritime France ha assegnato a Prysmian la progettazione, fornitura, installazione di collegamenti in cavo inter-array per i due parchi eolici offshore di Fécamp e Courseulles-sur-Mer la cui «finalizzazione è prevista per l'inizio del prossimo autunno» e per un valore di 200 milioni. Il terzo progetto per il parco eolico Saint Nazaire, sempre di proprietà di Eolien Maritime France ha un valore di oltre 20 milioni e verrà eseguito in consorzio con Louis Dreyfus Travocean. Il contratto è in fase di finalizzazione.
Le commesse di ieri sono ancor più interessanti se si tiene conto che il valore dei progetti aggiudicati da Prysmian nei parchi eolici off shore,
ammonta complessivamente a 650 milioni per il periodo 2017-2018.Ulteriori dettagli, potrebbero essere dati dalla società, l'ex Pirelli Cavi, in occasione dei conti trimestrali che saranno pubblicati il prossimo 18 settembre.
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