Come cambiare il conto cointestato: ecco cosa fare

È sempre possibile togliere il proprio nome da un conto corrente cointestato comunicandolo alla banca, ma bisogna indicare un termine di preavviso di almeno 15 giorni

Come cambiare il conto cointestato: ecco cosa fare

Fra le varie soluzioni disponibili per la gestione del denaro figura il conto corrente cointestato, che consente a due o più soggetti di intervenire sul medesimo deposito. Si tratta di una scelta che può portare sia vantaggi che svantaggi, fra i quali anche il fatto che un eventuale debito relativo al conto vede come come responsabili tutti cointestatari, senza fare distinzioni. Vi è però la possibilità di eliminare il proprio nome dal conto corrente cointestato, senza che questo porti alla sua estinzione.

Solidarietà attiva e passiva

Il portale online La legge per tutti spiega che il conto corrente cointestato si basa sul principio della cosiddetta solidarietà, che può essere sia attiva che passiva. La solidarietà attiva comporta che ciascun creditore ha il diritto di chiedere al debitore il pagamento dell’integrale importo. Nel caso del conto corrente, il "debitore" è la banca, mentre il "creditore" è il cointestatario, che può prelevare la cifra desiderata dal conto, senza vedersi porre alcun limite relativo ai diritti degli altri cointestatari, fatta eccezione per la clausola di firma congiunta. In caso di firma congiunta, che può essere limitata solo al superamento di determinate cifre, è necessaria la presenza di tutti i titolari del conto per effettuare un prelievo. Ciò dipende dagli accordi presi con la banca.

Si parla di solidarietà passiva quando, in caso di conto corrente in rosso, la banca diviene creditore ed ha il diritto di chiedere l'integrale pagamento della somma da tutti i cointestatari.

Come recedere dal conto corrente

Decidere di recedere da un conto corrente cointestato non comporta la chiusura dello stesso, dal momento che rimane l'altro titolare. Ciascun cointestatario, dunque, può facilmente togliere il proprio nome dal gruppo di cointestatari in qualsiasi momento. Per fare ciò, è sufficiente comunicare alla banca, via raccomandata con ricevuta di ritorno o Pec (posta elettronica certificata), la propria volontà di recedere dal contratto. Tale informazione dovrà poi essere data anche agli altri titolari del conto.

Colui che decide di uscire dal gruppo di cointestatari non è tenuto a fornire alcuna spiegazione, tuttavia dovrà indicare un termine di preavviso di almeno 15 giorni.

Nel caso in cui il soggetto desideri ottenere la liquidazione delle somme che gli spettano, la banca, per quanto vincolata al principio della solidarietà attiva, può decidere di convocare anche gli altri cointestatari per avere anche la loro autorizzazione.

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