Oltre 165 milioni di tasse in più per i passeggeri Ryanair in Italia nel 2016. Questo l'effetto dell'aumento delle tasse municipali aeroportuali da 6,5 a 9 euro deciso dal governo Renzi. "Un terribile errore" l'ha definito David O'Brien, chief commercial officer di Ryanair. Anche perché i passeggeri italiani sono costretti a pagare di più per finanziare il fondo per la cassa integrazione di Alitalia. "Etihad Airways (proprietaria del 49% di Alitalia, ndr) - denuncia O'Brien - è molto influente sulla politica dei trasporti del governo italiano".
L'aumento di 2,5 euro a passeggero della tassa sugli aeroporti italiani costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri del Bel Paese. "In questo modo - accusa O' Brien - l'Italia perde un'occasione per crescere, mentre la Spagna se la ride". Questa mattina il direttore commerciale di Ryanair ha presentato la nuova offerta invernale del gruppo su Milano nel 2016. L'aumento della tassa aeroportuale, secondo O' Brien, è "uno scandalo perché i passeggeri italiani pagano di più per finanziare il fondo per la cassa integrazione di Alitalia, che è stata comprata da Etihad", che "è molto influente sulla politica dei trasporti del governo italiano". Inoltre, continua il direttore commerciale di Ryanair, "con l'attuale crisi delle destinazioni in Medioriente ed in Egitto, a seguito degli attentati terroristici, la Spagna, che ha ridotto e congelato le tasse aeroportuali fino al 2022, ha visto crescere il numero dei passeggeri dall'Inghilterra, e dalla Polonia tre volte e dalla Germania 1,5 volte rispetto all'Italia".
Ryanair prevede di "crescere sia ad Orio al Serio (Bergamo) sia a Malpensa (Varese)". Se, poi, la fusione tra Sea e Sacbo si concretizzerà, "seguirà gli sviluppi", mentre per ora si gode la "sana concorrenza tra due operatori molto efficienti". Il lancio di nove rotte aggiuntive per l'inverno del 2016, cinque da Orio al Serio e quattro da Malpensa, frutterà alla compagnia irlandese 10,6 milioni di clienti. Le nuove rotte da Orio al Serio, in cui hanno base sedici aeromobili, per un totale di 9,3 milioni di clienti, riguardano Amburgo, Norimberga, Praga, Timisoara e Danzica, mentre proseguono dall'estate Bristol e Santiago. Da Malpensa (due aeromobili e 1,3 milioni di passeggeri all'anno), invece, partiranno aerei per Catania, Bruxelles, Sofia e Gran Canaria.
A fronte di tutti questi investimenti, però, Ryanair ha deciso di chiudere, a partire dal prossimo ottobre, le basi di Alghero e Pescara, tagliare alcune rotte e chiudere tutti i voli di Crotone.
La decisione è stata presa proprio in seguito "dell'illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali". In tutto saranno cancellate ben sedici rotte. Una mossa che farà perdere alla compagnia irlandese 800mila clienti e all'Italia 600 posti di lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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