Scende ancora la produzione industriale italiana: a marzo ha segnato -0,8% su base mensile e -5,2% su base annua, come rileva l'Istat registrando il diciannovesimo calo consecutivo in termini tendenziali. Va ancora peggio se si guarda il dato non corretto per effetti di calendario: si arriva a una caduta annua del 9,5%. Dati negativi anche per quanto riguarda l'intero primo trimestre 2013, dove si registra un calo del 0,4% a livello congiunturale e del 4,2% su base annua (-6,1% il dato grezzo).
Sale anche l'inflazione per le famiglie più povere: tra il 2005 e il 2012 l’Istat segna un aumento del 20,2% per l’indice dei prezzi al consumo, mentre per le famiglie con la spesa più alta il rialzo è del 16%.
L’aumento dei prezzi ha avuto quindi un impatto maggiore sulle famiglie che possono permettersi minori esborsi, perché i rincari più forti negli ultimi anni hanno interessato soprattutto alimentari ed energia, riversandosi quindi sulle spese "necessarie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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