Il governo ha gettato la maschera. L'esecutivo infatti si prepara ad aumentare le accise sui carburanti. Infatti su benzina e gasolio, nel 2021, ci sarà un aumento sulle accise che andrà ad incrementare il gettito di 303 milioni di euro; mentre nel 2022 sono attese maggiori entrate pari a 651 milioni. Il tutto arriva con un sub emendamento al ddl bilancio, presentato dal governo in commissione Bilancio al Senato. Nella relazione tecnica, che accompagna la proposta di modifica, si calcola che complessivamente le maggiori entrate attese dall'incremento della tassazione sui carburanti nel 2021 salgono a 1,2 miliardi di euro e nel 2022 a 1,7 miliardi. La decisione dell'esecutivo ha innescato immediatamente la reazione delle opposizioni. L'ex viceministro dell'Economia, il leghista Garavaglia, non usa giri di parole: "Il governo delle tasse e delle bugie ha preparato un bel pacco di Natale per gli italiani. La modifica della clausola di salvaguardia delle accise sui carburanti comporterà aumenti vertiginosi del prezzo della benzina e del gasolio: 1,2 miliardi di euro nel 2021, più di 1,6 miliardi nel 2022 e quasi 2 miliardi nel 2023. Dagli illuminati del Pd e dei 5S una follia in piena regola che colpirà tutti senza pietà: cittadini, famiglie imprese. Così si butta davvero benzina sul fuoco".
Insomma l'esecutivo giallorosso ha deciso di mettere le mani nel portafoglio degli italiani colpendo milioni di automobilisti. L'ennesima prova di una manovra che di fatto viene declinata su due binari: il primo è quello della stretta sui controlli ficali, il secondo invece riguarda l'aumento di diverse imposte che andranno ad incidere proprio sulle tasche degli italiani. Il governo aveva tentato il blitz anche sull'Imu inserendo una sorta di doppio pagamento per le doppi residenze. Una mossa che per il momento è stata scongiurata con la retromarcia del ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, che di fatto ha espresso un parere negativo sull'emendamento Imu.
Ma la sostanza non cambia: la manovra del governo giallorosso è solo un elenco di microtasse che andranno a colpire diversi settori produttivi del Paese (come la plastic tax) e il rischio è che una legge di Bilancio di questo tipo affossi definitivamente la debole crescita del Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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