«Salvate il marchio Maserati! La soluzione? L'uscita del Tridente da Stellantis e la creazione del polo italiano del lusso con Ferrari». È l'appello che Rocco Palombella, leader della Uilm, rivolge a John Elkann, presidente sia del gruppo guidato da Carlos Tavares sia del Cavallino. A preoccupare Palombella (e gli altri sindacati) è il momento nero che la Casa modenese sta attraverso e, soprattutto, le recenti dichiarazioni della cfo di Stellantis, Natalie Knight: «Potrebbe esserci una valutazione in futuro su quale sia la migliore sede per Maserati». Anche Tavares, seppur prendendola larga, è intervenuto giorni fa sul tema: «Non possiamo permetterci di avere marchi che non portano soldi».
Passano poche ore ed è Tavares, incaricato da Elkann, a rispondere e rassicurare Palombella, ribadendo «l'impegno del gruppo per garantire un brillante futuro a Maserati, unico marchio di lusso di Stellantis». Ma anche la volontà di tenersi stretto il Tridente con prospettive di mercato in Corea e Giappone.
In verità, è da oltre un mese che nelle sale operative gira la voce di un imminente accasamento di Maserati a Maranello. L'operazione, secondo le indiscrezioni, si sarebbe dovuta svolgere addirittura in questi giorni. Puntuali le smentite da entrambe le società, con gli analisti prevedere un possibile bagno di sangue per Ferrari («sarebbe distruttivo a livello borsistico», uno dei commenti) vista la situazione della Casa modenese. Già in passato, comunque, le due aziende hanno collaborato più volte, mentre il sogno di Sergio Marchionne, all'epoca ad di di Fca, riguardava proprio la nascita di un polo automotive del lusso basato nella Motor Valley.
Nella sua lettera inviata a Elkann, il capo della Uilm, Palombella, ha comunque sottolineato, allo stato attuale, «la mancanza di progetti e programmi di Stellantis per il futuro di Maserati che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e una delle aziende che più rappresenta il Made in Italy nel mondo».
Intanto, mentre si guarda al futuro di Maserati, Stellantis annuncia trionfante l'imminente arrivo in Europa, da Shanghai, del primo lotto di auto
elettriche targate Leapmotor.Dazi a cui saranno interessate a parte, con impatto sui listini, c'è il problema della tempistica, visto che nel Vecchio continente le vendite di vetture con la sola spina sono in forte sofferenza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.