Addio allo sconto in fattura per chi effettua lavori che danno diritto a ecobonus o sismabonus. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che non permette più di cedere il proprio sconto fiscale ai fornitori, ottenendo in cambio uno sconto sui lavori, da indicare in fattura, pari all'importo della detrazione. L'emendamento alla Manovra entrerà in vigore dal primo gennaio 2020.
La cancellazione dello sconto in fattura elimina la regola introdotta dal decreto crescita che, per gli interventi di efficienza energetica e di messa in sicurezza antisismica, prevedeva la possibilità di ottenere un contributo dell'ammontare del bonus, "sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi". Lo sconto, però, veniva incassato in cinque rate. Per questo, la norma non era ben vista dalle piccole e medie imprese (Pmi) che facevano lo sconto subito, ma dovevano aspettare per godere della detrazione: si trovavano così a corto di denaro.
E ora, le Pmi cantano vittoria. Soddisfazione arriva dal presidente della FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, che esulta su Twitter: "Federlegno vince un’importante battaglia per eliminare una misura dannosa per le nostre imprese e che avrebbe messo a rischio interi settori. Orgogliosi di questo grande risultato".
Stop allo sconto in fattura. @Federlegno vince importante battaglia per eliminare una misura dannosa per le nostre #imprese e che avrebbe messo a rischio interi settori. Orgogliosi di questo grande risultato.#ecobonus #leggedibilancio #articolo10 #DecretoCrescita
— Emanuele Orsini (@Orsini_Emanuele) 11 dicembre 2019
Anche per il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, si tratta di un'importante vittoria: "Il Parlamento ha compreso le nostre ragioni e la necessità di ristabilire nel mercato corrette condizioni di concorrenza che non penalizzino gli artigiani e le piccole imprese", ha detto. Per Cna si tratta di "una grande vittoria.
La nostra confederazione ha combattuto questa iattura per artigiani e piccole imprese fin dall’inizio e per lungo tempo da sola".Ora, come ricorda il Sole24ore, per i cittadini c'è la possibilità di usare un solo strumento: la cessione del credito. Questa strategia, però, è più complessa, perché non prevede un collegamento diretto tra bonus e sconto.
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