Tiktok, la piattaforma di video brevi cinese controllata da Bytedance aprirà presto un ufficio anche in Italia, dove gli utenti dovrebbero essere circa 10 milioni, con circa 30 addetti. La società fondata da Zhang Yiming, che non si definisce social media ma piattaforma video, ha reso noto che i suoi utenti a livello mondiale presenti sopratutto in Cina, Brasile e Usa, dove è stata oggetto di una forte opposizione, hanno raggiunto il miliardo, che vuol dire un balzo del 45% da luglio 2020. Ancora dunque lontana da Facebook, con 2,9 miliardi di utenti, ma sempre più vicina e con un modello di business innovativo.
I tempi delle ragazzine sculettanti sembrano dunque essere lontani. Tiktok infatti vuole diventare un brand media publisher, con intenzioni serie sul fronte della qualità di video e contenuti. La mission della piattaforma sarebbe quella di «far imparare sorridendo» e con questo proposito cerca di coinvolgere gli investitori pubblicitari, entrando così in concorrenza diretta con tv generaliste e non.
E in occasione del Tiktok world, evento globale per i professionisti del marketing, la piattaforma ha presentato nuove soluzioni creative per il business. Le imprese potranno promuovere se stesse e vendere i propri prodotti direttamente dalla piattaforma.
Tra le novità infatti c'è Tiktok shopping, un pacchetto di soluzioni, funzioni e strumenti pubblicitari per convertire in modo immediato i prodotti visti in video in acquisti. Gli account Tiktok potranno integrare direttamente o attraverso terze parti (come Shopify, Square, Ecwid, Prestashop) «una completa esperienza di commerce». Tiktok fa leva sul coinvolgimento degli utenti: secondo dati diffusi durante il recente evento, il 61% degli utenti afferma che su Tiktok i video sono unici (più che su qualsiasi altra piattaforma) e sette su dieci affermano che gli annunci sono divertenti. L'obiettivo è facilitare l'accesso delle imprese alla piattaforma e alla sua ormai nutrita community.
Un problema potrebbe essere l'età piuttosto bassa dei Tik toker. La più famosa infatti è la statunitense Charli D'Amelio classe 2004, con 119,2 milioni di follower. Al secondo posto un italiano nato in Senegal ma residente a Chivasso, Khaby Lame, 21 anni con 100 milioni di «seguaci».
In Europa la società cinese è presente a Londra, Dublino, Berlino, Parigi, Varsavia, Stoccolma con oltre 2 mila dipendenti per la gestione dei brand, creator e marketing, musica. In Irlanda avrà sede il nuovo data privacy team europeo e sarà realizzato, entro il 2022 con un investimento pari a 500 milioni di dollari, un data center destinato ad archiviare i dati degli utenti europei.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.