Ai piani alti del governo si inizia a parlare di manovra economica. Per il momento sembra che si siano trovati tutti d'accordo nel tracciare le linee del quadro programmatico. Tanto che nella prossima finanziaria dovrebbero trovare spazio, nonostante le frenate fatte dal Tesoro, nei giorni scorsi, anche la flat tax e il reddito di cittadinanza, i due cavalli di battaglia degli azionisti di maggioranza del governo (Matteo Salvini e Luigi Di Maio). Più avanti si vedrà se questo accordo, che vede la Lega e il Movimento 5 Stelle su posizioni sensibilmente diverse, riuscirà a tenere nonostante le pressioni dell'Unione europea, le esigenze di bilancio e le incursioni in parlamento.
È durato in tutto un paio d'ore. Oggi pomeriggio il premier Giuseppe Conte ha riunito a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, i ministri Giovanni Tria, Luigi Di Maio, Paolo Savona, Elisabetta Trenta e Enzo Moavero Milanesi. Al centro dell'incontro c'era appunto la manovra econimica che dovrà essere presentata in autunno e che al ritorno dalle ferie estive sarà il principale di scontro politico. Per il momento Tria ha espresso "soddisfazione" per l'accordo sulle linee del quadro programmatico proposte che, come si legge in una nota divulgata al termine dell'incontro, "confermano la compatibilità tra gli obiettivi di bilancio già illustrati in Parlamento e l'avvio delle riforme contenute nel programma di governo in tema di flat tax e reddito di cittadinanza". Una dichiarazione che di fatto è in controtendenza con quanto dichiarato fino a ieri dallo stesso ministro dell'Economia.
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, subito dopo le
parole di Tria, ha twittato: "L'Italia sta morendo di tasse. Nella prossima manovra economica parte la rivoluzione fiscale. A qualcuno all'estero non PIACERÀ? Pazienza, non ci faremo fermare da qualche rimbrotto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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