Tutti gli ostacoli del governo: pensioni, cuneo fiscale, lavoro

Poletti promette: "Flessibilità sulle pensioni in uscita inserita nella legge di Stabilità". Ma frena sul taglio del cuneo fiscale. In settimana il decreto correttivo sui voucher

Tutti gli ostacoli del governo: pensioni, cuneo fiscale, lavoro

"Se devo dire la mia priorità nella legge di Stabilità è il social act". A margine del suo intervento al Festival Economia di Trento, Giuliano Poletti mette al centro dell'azione del governo quegli "interventi che guardano al versante sociale". "Dobbiamo sì fare un grande sforzo per la crescita, ma bisogna anche dare una mano a chi non ce la fa a salire sul treno della transizione", spiega il ministro del Lavoro sottolineando che la prossima manovra di bilancio "avrà un forte segno sul versante delle politiche sociali".

In cima alle misure ammonticchiate sul tavolo del ministro c'è sicuramente la riforma del sistema previdenziale. "Abbiamo un elenco di cose all'ordine del giorno - spiega Poletti - c'è il tema della previdenza in discussione, sono convinto che con la legge di Stabilità riusciremo a realizzare un intervento sulla flessibilità in uscita". Il dibattito, però, è solo all'inizio. E della riforma dele pensioni non c'è ancora una bozza. Al prossimo incontro con i sindacati il governo non arriverà "con una proposta definita" perché, come spiega lo stesso Poletti, si è preso "l'impegno di un confronto vero". Il ministro non nega, infatti, l'eventualità di uno scontro sociale. "Non sono fautore dello scontro sociale ma è uno dei problemi che abbiamo all'orizzonte - dice - dovremo fare in modo che chi perde il lavoro non sia disperato se no la società non sta più insieme. Il problema del disagio sociale è quello che abbiamo davanti - assicura - stiamo costruendo un piano di lotta alla povertà, dicendo ad ogni cittadino 'essuno rimarrà da solo'".

Oltre alla riforma delle pensioni, Poletti sta lavorando a misure che sostengano il mercato del lavoro. Il Jobs act, infatti, non ha ottenuto gli effetti sperati. Così, la prossima settimana, dovrebbe arrivare il primo decreto correttivo che introduce la traccaibilità dei voucher. Un provvedimento che era già stata esaminata nel corso dello scorso Consiglio dei ministri, ma che non aveva ricevuto il via libera perché si erano resi necessiari ulteriori approfondimenti tecnici. Da Bruxelles, però, fioccano continue richieste di una riduzione del cuneo fiscale.

Pur concordando sul principio per cui "Il lavoro a tempo indeterminato, cioè il lavoro stabile, debba costare di meno del lavoro precario", Poleti rimanda il confronto alla stesura della legge di Stabilità. Le ipotesi in campo sono molte: si può fare "con la decontribuzione o col cuneo fiscale e previdenziale" e potrebbe anche essere "alternativo a un intervento sull'Irpef".

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