Il retail dell’alimentare segna buoni risultati di vendita ma, tra aperture, chiusure, situazione altalenante suilla campagna di vaccinazione, attraversa ancora una fase di incertezza che impone di guardare con maggior attenzione quale sarà l’evoluzione dei trend con un orizzonte più ampio. Scenario in cui il ruolo di una fiera come TuttoFood è fondamentale grazie al costante dialogo continuo con tutti gli operatori delle filiere, un riferimento nel settore sia per la capacità di creare networking tra domanda e offerta italiane e internazionali, sia per la capacità di anticipare e interpretare le tendenze indispensabili per gli operatori.
Valore aggiunto che quest’anno sarà enfatizzato dalla contemporaneità di TuttoFood con Host Milano e Meat-Tech, nel Polo espositivo di fieramilano dal 22 al 26 ottobre 2021: appuntamento che valorizzerà ulteriormente le sinergie con il mondo del fuoricasa e dell’ospitalità e quello con il settore della lavorazione dei prodotti alimentari.
Analisi che parte dai trend della domanda espressi dai consumatori. “Nella distribuzione moderna il food – commenta Daniele Gilli direttore commerciale di Iri, società di ricerche specializzata in big data, analytics e insight e partner di TuttoFood – ha raggiunto a fine 2020 un incremento dell’8,4% a valore e del 7,1% a volume, beneficiando anche di un travaso dal canale fuoricasa dovuto ai diversi lockdown”.
Secondo i dati infatti, Fresco a Peso Imposto (+10,6% a valore) e Freddo, in particolare i Surgelati (+12,9%), sono i reparti con i tassi di crescita più elevati. Decisamente positivi anche i risultati delle Bevande, che invece hanno sofferto nel canale grossisti a causa delle chiusure del fuoricasa. Nel canale moderno questi prodotti chiudono l’anno con un incremento del +5% della spesa e un +4,4% dei volumi commercializzati.
“Durante il 2020 – aggiunge Gilli – alimentari e bevande hanno beneficiato di un travaso delle vendite dal canale fuori casa dovuto alle diverse chiusure. Nei primi mesi l’effetto accaparramento ha spinto la domanda delle categorie scorta, ma il passo eccezionale seguito dalle vendite nella prima fase dell’epidemia era in buona parte causato dal blocco della mobilità, che ha spostato in casa consumi normalmente effettuati in bar e ristoranti. Stimiamo che ancora oggi circa il 5,5% delle vendite di Food&Beverage attengano a questa migrazione del consumo alimentare”.
L’emergenza sanitaria ha indotto anche cambiamenti nei comportamenti di acquisto, alcuni probabilmente permanenti, con importanti differenze tra i target generazionali, come risulta dalle analisi di Retail Institute Italy: se gli over 65 hanno scoperto per la prima volta l’online, la Gen Z e i Millennial hanno “approfondito” nuovi punti vendita e nuove modalità di acquisto digitale.
“Osserviamo una predisposizione dei consumatori da un lato verso marche e prodotti nuovi, scoperti online durante il lockdown , dall’altro verso la riscoperta dei negozi di prossimità. – spiega Alberto Miraglia, general manager di Retail Institute Italy –. Il passaggio al phygital porta a ripensare la logistica, mentre l’utilizzo di big data e l’intelligenza artificiale miglioreranno l’esperienza omnicanale, creando solide relazioni con i clienti. E la sostenibilità è un tema centrale: di recente abbiamo lanciato il progetto Green Retail Lab, un laboratorio permanente volto a supportare le aziende del settore nella realizzazione di un’economia circolare”. Sostenibilità è molto importante in particolare per i giovani (Gen M e Gen Z), disposti a pagare di più per prodotti “eco” e secondo dati PwC, l’80% dei consumatori è disposto a spendere tra il 5% e il 10% in più per un prodotto a minore impatto ambientale.
Se gli analisti presentano i dati a consuntivo e ne ricavano possibili trend, grazie alla loro presenza sul campo gli operatori retailer hanno il polso delle tendenze. “Offriamo ai nostri consumatori sei modalità diverse di acquisto, inclusi il delivery e il click & collect. – commenta Giovanni D’Alessandro, direttore generale di Basko –. Per quanto riguarda i punti vendita fisici, la pandemia ha accelerato tendenze già in corso, come la crescita dei negozi di prossimità, anche con format innovativi, e la crisi delle grandi superfici”.
Investimenti in innovazione e trasformazione digitale confermati anche da Adriano De Zordi, ad di Bennet: “A ottobre 2020 abbiamo lanciato la nuova piattaforma e-commerce e gli investimenti dedicati al front end hanno l’obiettivo di accogliere al meglio i clienti migliorando l’esperienza nella fase di acquisto e navigazione”.
L’innovazione riguarderà anche gli store, come spiega Francesco Avanzini, direttore generale di Conad: “Riteniamo che dopo l’emergenza riprenderà il processo di evoluzione dei format che era già in corso. Le classiche corsie obbligate verranno sostituite da piazze aperte e le diverse modalità di acquisto e fruizione del Food & Beverage sfumeranno in un continuum che va dal consumo in loco, all’acquisto in negozio, al click & collect e delivery fino al commercio digitale”.
“Siamo passati dalla lealtà del consumatore per il marchio alla lealtà dell’insegna verso il consumatore, cui rendere disponibili più canali di acquisto - conclude Giorgio Santambrogio, ad di Gruppo VéGé –. Lo definisco modello penta-touch point: home delivery diretto, click & collect, locker, piattaforme dedicate alla spesa online e piattaforme di food delivery. Per il punto vendita, dovremo puntare a un’esperienza multisensoriale di qualità, complementare agli altri canali in cui privilegiare prodotti più ordinari”.
Anche grazie alle sinergie con HostMilano e Meat-Tech, TuttoFood 2021 darà spazio a queste tendenze sia attraverso le proposte degli espositori italiani e internazionali, sia nel programma degli eventi. In Fiera a Rho ritorna anche la Retail Plaza, il palcoscenico dove si confrontano i protagonisti del mondo del retail e della Gdo portando le loro buone pratiche sulle ultime soluzioni e i nuovissimi trend, confrontandosi con il pubblico in sala. Il progetto si avvarrà della partnership con Retail Institute Italy.
Innovazione in primo piano a Evolution Plaza, l’arena dedicata alla trasformazione digitale e anima dell’area TuttoDigital, che proporrà iniziative tanto dai grandi player come da start-up innovative, accompagnate da best practice degli espositori.
Insieme, TuttoFood e HostMilano potranno contare anche sulle risorse digitali della nuova Fiera Milano Platform, l’ecosistema di servizi caratterizzato dalla ricchezza dei contenuti dei siti e social, gli eventi phygital e una mappa digitale della manifestazione in grado di consentire la fruizione da remoto, e trattative dirette e in tempo reale.
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