Unicredit vara il turn over. E dà il bonus agli addetti

Prepensionamenti ma entrano 850 giovani. Deciso assegno di 800 euro contro il caro vita

Unicredit vara il turn over. E dà il bonus agli addetti

Ai dipendenti italiani arriverà un riconoscimento economico di 2.400 euro, di cui 800 in welfare già con lo stipendio di dicembre per mitigare gli effetti del carovita. Inoltre, Unicredit si è impegnata ad assumere 850 giovani under 35 nell'ottica di un ricambio generazionale a compensazione dell'uscita, volontaria e incentivata, per altrettanti dipendenti che matureranno il diritto di andare in pensione entro la fine del 2029. Questi sono gli elementi principali dell'accordo firmato dalle organizzazioni sindacali con il gruppo Unicredit e reso noto nella giornata di ieri. «Riteniamo di aver raggiunto un equilibrio di grande valore che coniuga al tempo stesso la buona e nuova occupazione con un concreto e significativo riconoscimento economico», è il commento del coordinatore Fabi in Unicredit, Stefano Cefaloni.

Più nel dettaglio, il premio da 2.400 euro complessivi si divide in due parti. La prima, da 800 euro esentasse, sarà corrisposta già a fine anno in virtù del bonus carovita stabilito dal governo con il Dl Aiuti Quater. Mentre i restanti 1.600 euro saranno elargiti come premio di produttività a maggio-giugno 2023 e sono così divisi: 1.510 euro in welfare, oppure 930 euro per chi sceglie il pagamento in busta paga, con in aggiunta un contributo per la polizza odontoiatrica di 88,70 euro. L'accordo abbraccia anche la formazione finanziata in azienda e l'allineamento dei congedi parentali al contratto collettivo nazionale di lavoro ed è valido per gli oltre 30mila dipendenti italiani della banca.

L'altro punto saliente dell'intesa sindacale riguarda il turnover aziendale, che si segnala in particolare per essere un ricambio generazionale paritario: cioè l'azienda guidata dall'ad, Andrea Orcel, assumerà un giovane per ogni prepensionamento. La segretaria nazionale di First Cisl, Sabrina Brezzo, ha detto che le assunzioni stabili saranno «destinate prevalentemente al potenziamento dell'attuale rete fisica, che rappresenta un punto di riferimento nel settore del credito. Il rapporto di 1 a 1 tra uscite ed entrate è un fatto di assoluto rilievo».

L'accordo tra Unicredit e i sindacati sul turnover prevede per le uscite volontarie entro il 2024, quindi nell'arco del piano industriale Unlocked, uno scivolo per la pensione che può arrivare fino a 5 anni usando il Fondo di Solidarietà di settore. «Valutiamo con grande soddisfazione gli accordi raggiunti», è quanto riporta la nota di Fisac Cgil, «in particolare per quanto riguarda le assunzioni di giovani». Sulla stessa onda Rosario Mingoia, segretario responsabile Uilca Unicredit, secondo cui l'accordo rappresenta «uno dei migliori mai sottoscritti nel sistema».

Il titolo di

Unicredit, ieri in ribasso dello 0,11% a 12,53 euro, nell'ultimo mese ha fatto segnare una performance positiva del 12,75% spinta da una trimestrale positiva, che ha portato gli utili nei nove mesi a toccare i 4 miliardi.

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