In questo momento, un volo Roma-Catania di sabato 6 novembre costa 9 euro, meno di un pizza Margherita, addirittura 7 euro se si invertono le rotte e si parte il 20 novembre, magari per un fine settimana nella Capitale. Ma perchè i prezzi di alcuni voli sono così "stracciati", quasi gratis se si decide di viaggiare senza nemmeno il bagaglio a mano?
Dov'è il guadagno delle low cost
Sì, perché è chiaro che se si imbarca anche soltanto un trolley il costo aumenta ma nelle cifre di prima le tasse sono incluse. Un'analisi approfondita del Corriere della Sera ha messo in luce diversi aspetti: il trucchetto c'è ma non si vede. Innanzitutto, i sedili venduti a quei prezzi non superano i 6 sui voli EasyJet, non vanno oltre i 7 sui voli Ryanair e arrivano fino a 11 sui velivoli WizzAir. Dopodiché, le cifre saranno via via più alte man mano che si riempe una tratta o c'è un boom improvviso di richieste. E poi, non bisogna dimenticare che molto raramente qualcuno viaggerà davvero soltanto con indosso una giacca a vento senza portarsi dietro valigie o effetti personali. È uno dei "segreti" più importanti di queste compagnie: mediamente, l'aggiunta del bagaglio costa tra 20 e 30 euro, a cui si deve aggiungere l'imbarco prioritario (a volte incluso altre volte a scelta), a cui si può aggiungere la scelta del posto più comodo (a pagamento), a cui si può aggiungere l'assicurazione di viaggio in caso di problemi soprattutto con i bagagli. Ecco che, uno+uno+uno ed il biglietto non costerà più 7 o 9 euro ma partirà da una base, almeno, di 25-28 euro a salire.
Prezzi comunque concorrenziali
Sia chiaro, i prezzi delle low cost attualmente non hanno rivali se confrontati a quelli delle compagnie di bandiera: convengono (quasi) a prescindere. Prova ne è la vendita dei biglietti: secondo le fonti del Corriere, la Ryanair (più grande compagnia low cost d'Europa), riesce a vendere quasi due milioni di posti a 9,99 euro e un milione a 4,99 euro (quelli basic di cui parlavamo prima). Situazione simile per WizzAir, con 500mila sedili venduti a 4,99 euro e un milione a 9,99 euro. La EasyJet, invece, ha numeri intorno 300milla sui sedili a 9,99 euro e arriva a vendere un milione di sedili alla cifra di 13,49 euro. È tutto vero, ma ricordiamo sempre che questa è sempre la minima parte dei posti disponibili venduti: oltre il 50% del prezzo dei voli ha cifre ben più alte di quelle menzionate (rimanendo, pur sempre, concorrenziali).
Come funziona con i ricavi
E poi, come spiegano le stesse compagnie, il posto di ogni volo ha cifre estremamente variabili perché varia sia sulla base di quando viene acquistato ma anche di quanto velocemente l’aereo vende e quali sono le rotte di cui parla. È chiaro che, per la tariffa minima, non si finirà mai in prima fila o nelle uscite di emergenza (con spazio maggiore per le gambe): se le vuoi, paghi un prezzo superiore.
La prova dei profitti a prezzi stracciati la dà la Ryanair, che dopo un anno e mezzo di perdite a causa della pandemia ha fatto registrare il primo utile semestrale dal 2019 con 39,1 milioni di passeggeri negli ultimi 6 mesi. Che le compagnie tornino a guadagnare è normale e conviene anche noi, altrimenti potremo dire addio ai prezzi stracciati che costano meno di una pizza o un gelato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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