Una volta completato sarà un impianto avveniristico per la produzione di oltre 2 milioni di tonnellate di urea all'anno. Ieri la joint venture paritetica tra Saipem e Clough (la controllata australiana di Webuild) ha finalizzato il contratto da 2,56 miliardi di euro e potrà iniziare i lavori per realizzare l'impianto urea Ceres per conto della Perdaman Chemicals and Fertilisers, in Western Australia, che sarà pronto a metà 2027. Ma che cos'è l'urea? Si tratta del fertilizzante azotato più commercializzato, non è tossico ed è facilmente trasportabile. Utilizzato in agricoltura, ha un'elevata richiesta vista la carenza mondiale di fertilizzanti.
«Grazie a questo contratto», è stato il commento di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, «entriamo in nuovo promettente segmento di mercato, quello della produzione di urea, la cui domanda è in crescita su scala globale». Clough aveva vinto l'appalto a maggio 2022, prima di essere acquisita da Webuild lo scorso febbraio. L'impianto sarà il più grande in Australia e uno dei maggiori al mondo e, nei propositi, punta a garantire i più elevati standard di sostenibilità dei processi produttivi. Clough partecipa al 50% alla joint venture con Saipem (in quota al 50%), azienda che ha già esperienza nella costruzione di questi impianti. «Saipem vanta un'esperienza e un track record unici nella costruzione di complessi di urea/ammoniaca», spiega Fabrizio Botta, chief commercial officer di Saipem. «Le emissioni di Co2 da fumi - aggiunge - sono ridotte al minimo e la maggior parte della Co2 viene catturata direttamente nel processo di precombustione».
Clough e Saipem si occuperanno di tutte le fasi del progetto, dall'ingegneria alla costruzione del nuovo impianto. Si stima che quest'ultima richiederà in media 2mila posti di lavoro, di cui 200 permanenti presso lo stabilimento. Situato nella penisola di Burrup, sulla costa della Western Australia, permetterà di produrre urea fertilizzante attraverso la trasformazione di gas naturale prima in ammoniaca e successivamente in urea. La joint venture integrerà l'impianto con la nuova tecnologia all'avanguardia per la sintesi dell'ammoniaca SynCOR Ammonia, della Topsoe, rendendo così Ceres il più grande impianto di ammoniaca al mondo su singola linea, mentre per i processi di produzione di urea saranno impiegate tecnologie proprietarie Snamprogetti.
Perdaman e la joint venture hanno assunto l'impegno di rendere l'impianto net carbon zero entro il 2050. Webuild, con questo nuovo progetto, continua il processo di crescita in Australia, Paese dove registra un portafoglio lavori di 12 miliardi.
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