Whirpool, spuntano 5 cavalieri bianchi. Licenziamenti bloccati fino al 15 ottobre

Piano da 87 milioni. Obiettivo: il polo della mobilità sostenibile

Whirpool, spuntano 5 cavalieri bianchi. Licenziamenti bloccati fino al 15 ottobre

Cinque cavalieri bianchi e 87 milioni in campo per il sito Whirlpool di Napoli. È questo il piano del governo per trovare una prospettiva al sito campano che rischia la chiusura per la «ritirata» della multinazionale Usa. Una proposta avanzata da Invitalia e che ha convinto la Whirlpool ad accogliere la proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per una sospensiva della procedura di licenziamento dei lavoratori dell'impianto campano (330 addetti sui 5.000 della multinazionale Usa in Italia) fino al 15 ottobre. Obiettivo: lavorare su un nuovo piano. «Lo sforzo del governo è trovare una prospettiva seria di riconversione industriale», ha detto Giorgetti ringraziando «l'azienda e i sindacati per la disponibilità a esaminare il percorso presentato». «Il risultato ottenuto oggi al tavolo Whirlpool è merito di un lungo lavoro di mediazione tra le parti e di un progetto di reindustrialiazzione portato avanti da Invitalia», ha commentato la viceministra Alessandra Todde, che ha riconvocato il tavolo per il 28 settembre al Mise.

Come per l'Ilva di Taranto, dunque, si parla di riconversione sulle direttrici di sviluppo tracciate con il Pnrr. L'obiettivo sarebbe quello di puntare sulla costituzione di un polo della mobilità sostenibile, a partire dalle filiere già presenti in Campania dell'auto e del trasporto su rotaia.

Invitalia ha precisato che sta costituendo un consorzio di imprese: sarebbero coinvolte due grandi imprese del settore automotive-ferrotramviario che si occupano rispettivamente di produzione e assemblaggio di sedili (20 milioni, in 6 mesi) e di costruzione di un impianto pilota per l'industrializzazione di fuel cell per la mobilità (15 milioni, 4 mesi), una pmi di filiera interessata allo sviluppo di progetti di innovazione per l'evoluzione tecnologica delle pmi della filiera della mobilità (30 milioni, in 12 mesi), una media impresa dell'automotive che vorrebbe realizzare un hub di eccellenza per lo sviluppo di sistemi innovativi (15 milioni, in 6 mesi) e una terza grande impresa dell'automotive che sfrutterebbe l'area per realizzare un centro di eccellenza per il testing dei materiali (7 milioni, in 6 mesi).

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