Emergenza in Centrale. Il sindaco chiede strumenti per togliere dalla strada i piccoli rom. Da gennaio a oggi oltre 350 persone arrestate Baby-borseggiatori, la Moratti dal prefetto Presto un vertice tra Comitato per la sicurezza e Tribunale dei minori: s

Per rispondere all’emergenza criminalità che soffoca la Stazione Centrale occorrono nuovi mezzi normativi. Soprattutto riguardo ai baby-borseggiatori, vere mine vaganti di tutta l’area di piazza Duca d’Aosta. I piccoli rom, consapevoli di essere intoccabili dalla legge (hanno meno di 14 anni e quindi non perseguibili) hanno eletto lo scalo ferroviario a territorio di caccia. Per questo motivo il sindaco Letizia Moratti ha incontrato ieri il prefetto Gian Valerio Lombardi, per predisporre un futuro vertice tra il Comitato per l’ordine e la sicurezza e il presidente del tribunale dei minori, al fine di studiare un percorso di recupero per i giovanissimi nomadi.

«Nessuno vuole mettere i bambini in carcere - ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Tiziana Maiolo -, ma qualcosa deve cambiare nel metodo di affrontare il problema; non possiamo fermare i piccoli rom che borseggiano e poi riconsegnarli a fantomatici zii che vengono a riprenderseli. Dobbiamo stanare i veri responsabili, i genitori».

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