Roma - "A proposito del tema delle sanzioni posso dire che la decisione spetta sostanzialmente e unicamente ai governi. Quello che potremo fare noi sarà applicarle immediatamente con un certo rigore e fornire a chi ce le richiede le informazioni tecniche di cui disponiamo rispetto alle nostre produzioni in Libia. Ovviamente gli effetti delle sanzioni si abbatteranno sui consumatori finali". Ad affermarlo a ’Sky Tg24’ è il portavoce dell’Eni. "Abbiamo sentito qualche giorno fa il presidente della società libica petrolifera e ci ha confermato la volontà di rispettare i contratti in corso con le varie società petrolifere internazionali" afferma. Dall’inizio delle operazioni militari, aggiunge, "il personale sia italiano sia internazionale che era presente nelle nostre infrastrutture, le ha lasciate. I cittadini italiani sono rientrati tutti in Italia. La sicurezza per noi era fondamentale".
Quanto al rimorchiatore italiano nelle mani libiche, il portavoce dell’Eni ha spiegato che "non ci sono rapporti con il rimorchiatore. Non abbiamo grandi informazioni se non tramite i media. Ovviamente c’è molta apprensione per i lavoratori italiani e internazionali che sono presenti sulla nave".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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