"Equità fiscale miglior antidoto all'evasione ma pesa anche la complessità delle norme"

Longoni: "Chi è in regola sopporta un peso maggiore per colpa di chi non paga". Chiappuella: "Penalizzato il lavoro"

"Equità fiscale miglior antidoto all'evasione ma pesa anche la complessità delle norme"
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«L'unica soluzione efficace contro l'evasione è quella di introdurre misure mirate che possano garantire un equilibrio più equo, assicurando così che tutti i cittadini contribuiscano in maniera proporzionale alle proprie capacità». È il parere espresso nel corso del Cnpr Forum da Paolo Longoni, consigliere dell'Istituto Nazionale Esperti Contabili. «Del resto l'evasione fiscale è un problema cronico che penalizza chi paga regolarmente le tasse. In Italia, il principio pagare tutti per pagare meno' resta, purtroppo, un miraggio. Chi è in regola con il fisco - ha aggiunto - è costretto a sopportare un carico fiscale maggiore, proprio perché altri non adempiono ai propri doveri».

Longoni ha affrontato il tema della complessità normativa, mettendo in luce le principali carenze del sistema fiscale italiano. «La tanto auspicata semplificazione - ha evidenziato - non può limitarsi a rendere le procedure meno gravose, ma deve concentrarsi su tre pilastri fondamentali: certezza, stabilità e chiarezza delle regole. Nel nostro Paese questi requisiti sono carenti, le leggi fiscali sono spesso scritte in modo ambiguo, lasciando spazio a interpretazioni discordanti. Le scadenze sono fissate con tempi irrealistici e poi prorogate, spesso dopo essere già scadute, mentre la normativa subisce modifiche continue, rendendo difficile per contribuenti e professionisti stare al passo. Il sistema fiscale non è e non può essere semplice. Quello di cui c'è bisogno non è semplificazione, ma stabilità e chiarezza», ha affermato Longoni.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, Mario Chiappuella (commercialista e revisore legale dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Massa Carrara) ha evidenziato come la nuova riforma fiscale prometta di semplificare il pagamento delle tasse, cercando di conciliare la riduzione della pressione fiscale con la necessità di finanziare i servizi pubblici e il welfare. Tutto ciò in un contesto economico sempre più complesso, la riforma rappresenta una sfida non solo tecnica ma anche politica, con l'obiettivo di creare un sistema più equo e sostenibile per tutti (contribuenti e professionisti).

Chiappuella ha posto l'attenzione anche su l'evidente sbilancio fra gettito delle imposte sui redditi da lavoro e le imposte sui redditi di capitale che genera il paradosso italiano per il quale il lavoro paga più delle rendite.

Potrebbe essere risolutivo revisionare le aliquote per riportare la bilancia verso migliori equilibri.

Il Cnpr Forum ha messo in luce le diverse sfaccettature della riforma che ha come obiettivo ripristinare la fiducia dei cittadini nel sistema fiscale e assicurare le risorse necessarie per i servizi pubblici essenziali.

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