Il segretario alla Difesa americano Leon Panetta stava raggiungendo in Afghanistan proprio per cercare di attenuare le tensioni scoppiate tre giorni fa a causa della strage compiuta da un soldato statunitense che ha ammazzato sedici civili, fra cui donne e bambini. Ma, poco prima di atterrare, una auto bomba è esplosa sulla pista d'atterraggio all'aeroporto di Kandahar.
Un attentato fallito per un soffio. Anche se l'Isaf ha subito fatto sapere che né Panetta né gli altri passeggeri sono mai stati in pericolo. Secondo la France Presse, l'uomo alla guida dell'auto, sopravvissuto all'esplosione, è stato arrestato e curato per le ustioni riportate. Subito dopo la rotta dell’aereo su cui viaggiava il segretario alla difesa è stata, infatti, deviata per sicurezza. Il responsabile per la Difesa degli Usa è arrivato in mattinata a Camp Bastion, principale base militare britannica della provincia di Helmand, vicina a quella di Kandahar dove domenica scorsa è avvenuto il massacro. Il sud dell’Afghanistan è, infatti, una delle principali roccaforti dei ribelli talebani che hanno giurato di vendicare le sedici vittime della carneficina.
Pochi minuti dopo l’arrivo di Panetta nell'aeroporto di Kandahar, un attentato con una "auto bomba" ha provocato almeno un morto e due feriti, tutti membri dei servizi di intelligence afgani. "Subito dopo - hanno fatto sapere le autorità locali - altri otto civili sono stati ammazzati da una bomba posizionata su una strada nella provincia di Helmand".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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