Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, al termine di una riunione d'emergenza con i vertici militari, ha ordinato l’allerta per tutte le unità missilistiche, pronte al lancio contro le basi Usa nel sud del Pacifico e la Corea del Sud, in risposta all’invio di bombardieri strategici B-2 Stealth Usa per le esercitazioni congiunte con Seul.
È stato così firmato a Pyongyang il piano sui preparativi tecnici dei missili strategici dell’Esercito popolare nordcoreano che ha ordinato di essere pronti all'offensiva. Veicoli e truppe del Kpa comprese. Secondo l'agenzia Kcna "Kim ha giudicato che è arrivato il tempo di seldare i conti con gli imperialisti Usa, vista la situazione".
In precedenza, in un comunicato delle forze Usa in Corea, riportato dai media americani, si affermava che "dimostrando l’impegno degli Stati Uniti e la sua capacità di difendere la Repubblica di Corea e fornire un esteso deterrente, lo U.S. Strategic Command ha inviato due bombardieri B-2". Kim l'ha considerata una smaccata provocazione e un affronto inaccettabile al quale reagire con forza, leggendo la mossa a stelle e strisce come ultimatum (che rischia di far scoppiare una guerra nucleare).
È la Cina, in queste ultime ore, ad intervenire sulla bollente questione, cercando di
distendere gli animi:"Chiediamo a tutte le parti in causa di partecipare a sforzi comuni per portare ad una distensione", ha detto il portavoce del ministero degli esteri Hong Lei in una conferenza stampa a Pechino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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