Parlamento bulgaro sotto assedio. Per otto ore. Un centinaio di persone, fra deputati, esperti e giornalisti, sono rimasti bloccati nella notte a seguito dell'assedio di una folla di circa duemila manifestanti che protestano contro la corruzione e che chiedono le dimissioni del governo di sinistra del premier Plamen Orecharski.
Alle 3,30 ora locale (le 2,30 in Italia) la polizia è riuscita a forzare una barricata dei dimostranti e raggiungere l’edificio con diverse camionette, evacuando circa 80 delle 109 persone bloccate, in particolare i ministri e i deputati del Partito socialista (Psb) e del partito della minoranza turca (Mdl). In precedenza un tentativo della polizia di forzare l’assedio era fallito, con scontri nei quali almeno venti persone sono rimaste ferite.
La Bulgaria, il paese più povero dell’Unione europea, dall’inizio dell’anno vive una grave crisi politica, provocata dalla crisi economicaglobale. A febbraio il governo del premier di destra Boiko Borisov è caduto a seguito delle continue manifestazioni di piazza contro le misure di austerità. Dalle elezioni anticipate del 12 maggio è uscito un governo di tecnocrati sostenuto dalla sinistra, ma le manifestazioni sono continuate.
Il presidente della Repubblica, Rosen Plevneliev, ha esortato i manifestanti anti governativi a proseguire la loro protesta in modo pacifico e civile.
"Per la prima volta da quando sono iniziate abbiamo assistito a momenti di tensione", ha detto il presidente bulgaro, invitando i manifestanti ad astenersi da azioni simili che potrebbero determinare un escalation di violenza e mettere in pericolo l’ordine pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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