Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti dal 15 febbraio prima nel carcere di Trivandrum e poi nella Borstal School, sono tornati in libertà dietro cauzione, come ha confermato la Farnesina. Per quasi tre ore l’ufficio del "Chief Judicial Magistrate" è stato al centro di un’intensa attività degli impiegati che raccoglievano i necessari nulla osta dai diversi uffici per dare il permesso ai militari italiani di uscire dall'istituto in cui risiedono. I due, accusati di aver ucciso due pescatori indiani in un'operazione antipirateria, passeranno la notte in un albergo di Kochi. L'unico vincolo rimasto è quello di non allontanarsi più di 10 chilometri dalla più vicina stazione di polizia. Il processo riprenderà il 18 giugno.
Soddisfatto Mario Monti: "Ho porto telefonicamente i sentimenti di gioia del popolo italiano al maresciallo Latorre e al Secondo Capo Girone e ho potuto constatare la loro forza e fierezza, malgrado la dura esperienza di questi mesi".
Il presidente del Consiglio sottolinea però che, nonostante "un obiettivo importante della nostra azione" sia stato raggiunto, "la conclusione finale che vogliamo, per la quale abbiamo lavorato fin dal primo giorno con determinazione nei confronti delle autorità indiane di ogni livello, è il ritorno in Italia dei nostri militari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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