Il piano di rigore di 50 miliardi di euro annunciato ieri dal premier socialista francese, Manuel Valls, è «economicamente pericoloso»: è quanto scrive una fronda di cento parlamentari del Partito socialista, in una missiva inviata ieri al nuovo capo del governo.
Molti deputati dell'ala gauche del partito tuonano contro la nuova politica di «austerità»: un piano di risparmi che Parigi intende realizzare di qui al 2017 (18 miliardi per lo Stato, 11 miliardi per le collettività territoriali e 21 miliardi sulle spese legate al welfare). «Non possiamo più vivere al di sopra dei nostri mezzi», ha avvertito l'uomo che spezza i tabù della gauche, precisando che le pensioni verranno congelate. «Ma non è austerità», ha assicurato il premier.
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