Greenpeace, l'attivista Cristian D'Alessandro libero su cauzione

Il tribunale di San Pietroburgo ha deciso il rilascio su cauzione. Entro fine novembre dovranno essere versati due milioni di rubli

Greenpeace, l'attivista Cristian D'Alessandro libero su cauzione

L'attivista italiano Cristian D'Alessandro, fermato in Russia con un gruppo di Greenpeace, tornerà in libertà su cauzione.

Arrestato il 25 settembre con l'accusa di pirateria, poi trasformata in teppismo, D'Alessandro si trovava con 29 altre persone sulla rompighiaccio Arctic Sunrise, che la marina russa aveva bloccato mentre i suoi occupanti cercavano di salire su una piattaforma petrolifera della Gazprom.

Il tribunale distrettuale di San Pietroburgo ha deciso oggi la cauzione per l'attivista italiano, con le stesse condizioni dei compagni già liberati, ovvero il versamento entro il 27 novembre di una cauzione di due milioni di rubli (circa 45mila euro). La somma - scrive l'Ansa - potrebbe essere anticipata dall'ambasciata italiana. Il conto sarà però saldato da Greenpeace International.

Insieme a D'Alessandro, altre otto persone potranno lasciare il carcere su cauzione. Oggi il tribunale ha predisposto la scarcerazione dell'argentina Camila Speziale e del canadese Paul Douglas Ruzycki, della brasiliana Ana Paula Alminhana Maciel, del neozelandese David John Haussmann e dell’argentino Miguel Hernan Perez Orzi.

A tre attivisti russi (Andrei Allakhverdov, Iekaterina Zaspa e Denis Siniakov) la cauzione era stata concessa ieri. Per i due uomini ha giocato a favore l'ipotesi "poco probabile" di una fuga dalla Russia. Mentre - secondo i giudici - la donna si trovava a bordo dell'Arctic Sunrise soltanto per esercitare la professione medica.

Questa mattina gli avvocati che stanno seguendo la vicenda hanno chiesto alle autorità di riservare lo stesso trattamento anche alla finlandese Sini Saarela, che soffre di cattive condizioni di salute, che in carcere potrebbero aggravarsi.

Al momento la permanenza in carcere è confermata soltanto per l'attivista australiano Colin Russell, che rimarrà in detenzione fino al 24

febbraio, il giorno dopo la conclusione delle Olimpiadi invernali di Sochi. Gli attivisti liberi su cauzione potranno tornare a casa, con l'impegno di tornare se gli investigatori lo riterranno necessario, in vista del processo.

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