Israele autorizza 3000 alloggi nei territori

All'indomani del voto Onu sullo status della Palestina, Tel Aviv autorizza la costruzione di nuove case per i coloni

Israele autorizza 3000 alloggi nei territori

Tremila nuovi alloggi. All'indomani del riconoscimento da parte dell'Onu dello status di Stato osservatore non membro alla Palestina, il governo israeliano autorizza la costruzione di nuove abitazioni per i coloni che risiedono nei territori occupati.

Secondo Ynet, versione online del Yediot Ahronot, le nuove case verranno costruite in Cisgiordania, nell'insediamento di Maleh Adumin e a Gerusalemme est. Lo stesso giornale riporta le parole di un ufficiale, che ha sottolineato come le continue costruzioni siano nei piani strategici di Israele.

Il vicepremier israeliano, Moshe Yaalon, ha nel frattempo sottolineato che Israele verrà meno ad alcune intese sottoscritte nell'ambito degli accordi di pace ad interim. Il vice primi ministro ha dichiarato alla radio: Israele "annuncerà quali accordi manterremo e quali no".

Il Canada, tra i pochi Paesi a votare contro il riconoscimento della Palestina nella seduta di ieri dell'Assemblea Generale ha richiamato in patria i diplomatici presenti in Israele e in Cisgiordania, nonché le

missioni Onu a Ginevra e New York. Il ministro degli esteri, John Baird si è detto deluso dal risultato del voto. Concordando con quanto detto nei giorni scorsi da Israele e dagli Stati Uniti ha rimarcato che l'unica via per ottenere una pace tra i due Stati è quella del negoziato.

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