Lo sconcerto del mondo intero per la strage che ha messo a segno, uccidendo 77 persone, non si è ancora esaurito che Anders Behring Breivik, autore del massacro di Oslo e Utoya, durante un campo estivo di giovani laburisti, torna a far parlare di sé. L'estremista norvegese, condannato a 21 anni di reclusione per la mattanza del luglio del 2011, ha annunciato di volersi dedicare agli studi universitari e di voler seguire alcuni corsi alla facoltà di Scienze politiche della capitale norvegese.
Il rettore dell'Istituto di Scienze politiche dell'università di Oslo, Ole Petter Ottersen, ha confermato di avere ricevuto la richiesta di iscrizione, aggiungendo però che non è ancora certo se sarà accettata. La notizia ha lasciato di stucco anche i docenti della facoltà, che ai microfoni di TV2 Nyhetskanalen non si sono solo definiti «stupiti», ma anche allarmati. Resta da capire se la richiesta verrà accettata. Il rettore ha precisato che in «certi casi ai detenuti viene data la possibilità di studiare accedendo ad alcuni corsi universitari», ma il caso specifico di Breivik «pone problemi legati alla sicurezza».
Breivik ha interrotto i suoi studi alle superiori per lanciarsi nel mondo del business. Ha la possibilità di studiare per corrispondenza certe discipline insegnate all'Istituto di Scienze politiche, ma non può seguire un corso che lo porterebbe a conseguire un diploma in quanto non ha finito il liceo.
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