Decimo giorno di processo per Oscar Pistorius, ed ennesimo episodio per stomaci forti nelle aule del tribunale di Pretoria. Dopo le immagini del cranio di Reeva Steenkamp fracassato, che avevano provocato il malore dell'ex atleta sudafricano, oggi durante l'udienza sono state mostrate fotografie dello stesso Pistorius negli istanti immediatamente successivi al delitto, con i pantaloncini e le protesi che è costretto ad indossare sporche di sangue.
Come ha riferito l'ex colonnello della polizia G.S. Van Rensburg, le immagini sarebbero state scattate dalle forze dell'ordine poco dopo l'irruzione sul luogo del delitto: nelle foto si può vedere Pistorius a torso nudo, con la parte inferiore del corpo sporca di sangue. L'ex atleta afferma di aver sparato contro quello che credeva che fosse uno sconosciuto, mentre la procura sostiene invece che Reeva Steenkamp, fidanzata di Pistorius, sia stata uccisa intenzionalmente.
Van Rensburg ha spiegato di non avere arrestato subito Pistorius, ma di avergli intimato di non uscire dall'appartamento: "Gli dissi che lo consideravo un sospetto e lo informai dei suoi diritti.
Gli chiesi di restare sempre sulla scena in quei primi momenti delle indagini". L'ex ufficiale di polizia ha poi raccontato di aver subito compreso che la porta del bagno fosse il pezzo "di maggior valore" per le indagini, mettendola immediatamente al sicuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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