L'inverno russo si sta dimostrando più rigido del previsto. Si toccano i meno ventisei gradi nella Capitale, Mosca. Un freddo polare, che però non si avvicina neppure lontanamente alle temperature che si registrano in Siberia. Novosibirsk, una delle città principali è a -41°, - 52° in Yacuzia. Già 56 le vittime.
Che l'inverno russo sia difficile non è una novità. Ma la colonnina di mercurio quest'anno è scesa al di sotto della media stagionale di almeno dieci gradi, se non quindici. Da nove giorni il gelo stringe in una morsa il Paese. E continuerà fino a mercoledì, in un inverno che è già stato definito come il più rigido negli ultimi cinquant'anni. Allora, il gelo era stato alleato di Mosca nel rallentare l'avanzata della Wehrmacht.
A preoccupare i russi sono le conseguenze del freddo.
A meno trentacinque gradi le auto si bloccano, con l'olio del motore così denso da non riuscire a muovere i pistoni. I tubi di acqua e riscaldamento rischiano di scoppiare. E le vittime non si sono fatte attendere. Sono già 56 i morti a causa del freddo. 772 persone sono state colpite da ipotermia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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