"Non negozieremo con chi usa la violenza e con quelli che sono dietro questi fantocci". Il presidente siriano Bashar al Assad, dopo due mesi di silenzio, torna a parlare alla nazione.
E lo fa con un tono di sfida. "Non possiamo aspettare che altri trovino una soluzione per la Siria", dove "la sicurezza è scomparsa dalle strade e ovunque si respira tristezza", ha dichiarato Assad, sottolineando che il governo continuerà a usare la forza e appellandosi a una mobilitazione nazionale per combattere contro gli estremisti.
Per quanto riguarda i ribelli che si oppongono al governo, il presidente li considera "terroristi e criminali legati ad Al Qaeda, sono nemici del popolo, nemici di Dio, la chiamano rivoluzione, ma non hanno nulla a che vedere con essa.
Una rivoluzione ha bisogno di pensatori, ma questo è branco di criminali".Assad ha annunciato che in Siria verrà creata una Conferenza nazionale per redigere una nuova Costituzione che verrà sottoposta a referendum, al quale seguiranno elezioni politiche.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.