Siria, ribelli sotto accusa: accusati di crimini di guerra

Un video postato su Youtube mostrerebbe gli insorti che uccidono alcuni uomini di Assad, inermi e stesi al suolo, dopo avere conquistato un posto di blocco. Il Cns chiede un'indagine

Un manipolo di quelli che sembrano ribelli uccide, in un'esecuzione sommaria, una ventina di persone al posto di blocco vicino alla città di Saraqeb, in Siria. Il video finisce su YouTube e il Consiglio Nazionale Siriano chiede un'indagine per stabilire le responsabilità del gesto.

Il messaggio del CNS è chiaro. L'unità, se le accuse verranno provate, dovrà essere smantellata. In gioco c'è anche la credibilità della sigla che al momento rappresenta l'opposizione in Siria, già bersaglio delle critiche rivolte di recente dal segretario di stato americano, Hillary Clinton, che al Cns ha riservato parole non certo di elogio.

Il video mostra un gruppo di quelli che sembrano ribelli, poco dopo avere conquistato il checkpoint di Hmeisho. I soldati lealisti sono a terra, forse costretti a sdraiarsi. I ribelli aprono il fuoco su di loro, nonostante implorino pietà, dopo averli presentati come "cani di Assad".

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ieri aveva denunciato l'uccisione di 12 soldati nella stessa zona citata nel titolo del video: "Prigionieri e morti dell'esercito del regime al checkpoint di Hmeisho". Inoltre un attivista di Idlib, Fadi al-Yassin ha poi riferito all'Associated Press che i ribelli avrebbero preso ieri il controllo di tre posti di blocco intorno a Saraqeb.

Il dubbio dell'Osservatorio è che il governo, non nuovo ad azioni di questo tipo, abbia "finto" l'azione dei ribelli.

Non sarebbe la prima volta che uomini spacciati per ribelli gettano colpe su di loro. Ma esiste anche la possibilità, data la presenza nella zona di diversi unità di insorti, che il video sia vero. Starà ora a chi condurrà l'indagine decidere in merito.

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