Snowden accetta l'offerta di asilo politico del Venezuela

Lo ha scritto su Twitter il presidente della Commissione affari internazionali della Camera bassa russa, Alexei Pushkov

Snowden accetta l'offerta di asilo politico del Venezuela

Edward Snowden, la "talpa" del datagate, ha accettato l’offerta di asilo politico che gli ha fatto il Venezuela. A dare la notizia, su Twitter, è stato il presidente della Commissione Affari Internazionali della Camera bassa russa, Alexei Pushkov: "Come ci aspettavamo, Snowden ha accettato l’offerta di asilo politico avanzata dal presidente Maduro". Dopo poco il messaggio non era più visibile sul social network. Ma il cinguettio sparito viene mostrato da una foto della tv filo Cremlino "Russia Today". Messo sotto pressione Pushkov twitta un'altra volta: "L'informazione che Snowden ha accettato l'asilo politico da Maduro è arrivata dal notiziario delle 18 della tv Vesti 24. Per tutte le domande chiedete a loro". Il politico russo così scarica sull'emittente la responsabilità della notizia.

Maduro: venga a vivere da noi

Dopo aver reso noto di aver ricevuto la richiesta di asilo, il presidente Maduro ha invitato l'ex analista informatico della Cia a "venire a vivere nel paese di Simon Bolivar e Hugo Chavez", per fuggire "dalla persecuzione dell’impero americano".

Venerdì scorso il successore di Chavez aveva annunciato in un discorso trasmesso in diretta televisiva che Caracas offriva "asilo umanitario" a Snowden, al fine di poter "proteggerlo dalla persecuzione che è stata scatenata da uno dei governi più potenti del mondo". Oltre a Venezuela e Nicaragua, il terzo paese latinoamericano ad aver offerto l’asilo a Snowden è la Bolivia.

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