Continua il giallo su Edward Snowden, la "talpa" del Datagate incriminato per spionaggio e ricercato in tutto il mondo dagli Usa.
Il giovane ha lasciato ieri Hong Kong ed è atterrato a Mosca grazie all'aiuto di Wikileaks. Da lì sarebbe dovuto partire alla volta di Cuba dove avrebbe chiuso l'asilo politico, ma nessun giornalista lo ha visto imbarcarsi sul volo per l’Avana partito dall’aeroporto Sheremetevo alle 14.15 locali, con una decina di minuti di ritardo. Alcuni reporter non escludono che Snowden si sia camuffato per non farsi riconoscere o che ci sia stato un depistaggio sul volo, ma anche la compagnia Aeroflot ha smentito che sia salito sull'aereo. Il giornalista Ap Max Seddon, ha inoltre pubblicato su Twitter la foto del sedile vuoto.
Standing next to Edward Snowden's seat on flight to Cuba. He ain't here. pic.twitter.com/NVRH3Pzved
— max seddon (@maxseddon) June 24, 2013
Non si sa quindi se Snowden ha lasciato o no la Russia. La prima ipotesi è sostenuta da una fonte ben informata citata dall'agenzia Interfax, mentre quella citata dall'agenzia Itar-Tass riferisce che l'uomo non ha lasciato la zona di transito dell’aeroporto. "Non sono a conoscenza dei piani di volo di Edward Snowden", ha detto il segretario di Stato americano John Kerry, sostenendo che gli Stati uniti sarebbero molto turbati se Cina e Russia fossero state informate in anticipo della fuga.
Si fa sempre più insistente, però, la voce di un possibile asilo in
Ecuador (lo stesso Paese che protegge Julian Assange a Londra). Per il ministro degli Esteri ecuadoriano, infatti, Snowden è perseguitato dagli Stati Uniti e per l’Ecuador "i diritti umani sono sopra ogni altro interesse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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