"Il fatto che non ci sia stata nessuna reazione alla notizia non mi sembra un elemento molto positivo". Il neo-ministro degli Esteri, Emma Bonino, è tornata oggi a commentare la situazione di Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sparito in Siria ormai da quasi un mese.
Dell'inviato di guerra della Stampa, non si sa più nulla. È sparito mentre si dirigeva verso Homs, città teatro di scontri durissimi negli ultimi due anni.
Ad annunciare la sua sparizione, il 29 aprile, un articolo di Mario Calabresi, direttore del giornale per cui lavora, che ha spiegato nei dettagli la situazione. Quirico è entrato nel paese dal Libano, con alcuni accompagnatori locali. Dopo pochi giorni si sono interrotte le comunicazioni, anche a causa dei problemi che internet e la rete dei cellulari incontrano in Siria.
Dopo la pubblicazione dell'articolo che ne annunciava la sparizione, non è cambiato molto. Nessuno si è fatto avanti.
Il ministro Bonino ha sottolineato oggi che questo silenzio "non è certo un segnale positivo".La procura di Roma ha intanto aperto un fascicolo contro ignoti sulla sparizione di Quirico. L'accusa è di sequestro di persona con finalità di terrorismo.
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