Poco dopo la mezzanotte la storia del Regno Unito è cambiata. Si è celebrato infatti il primo matrimonio omosessuale, in concomitanza con l'entrata in vigore nel Paese del provvedimento che legalizza le nozze gay. Per l'occasione due bandiere arcobaleno, simbolo della lotta per i diritti omosessuali, sono state issate su due edifici del governo a Londra, atto definito dal vice premier Nick Clegg come "un piccolo riconoscimento per un enorme passo avanti". La prima coppia è composta da due londinesi, Sean Adl-Tabatabai e Sinclair Treadway, che hanno registrato la loro intenzione di sposarsi il 13 marzo scorso, cioè il primo giorno in cui le nuove leggi del Paese lo permettevano. "Alcuni dicono: Voi gay state cercando di ridefinire il matrimonio, ma quella definizione è già cambiata, ora identifica due persone che si amano", ha detto Treadway, studente di 20 anni originario di Los Angeles. Stando ai sondaggi, la maggior parte dei britannici è d'accordo con lui. Due terzi degli abitanti del Paese, infatti, sono a favore delle unioni omosessuali e il sostegno è particolarmente alto fra i giovani. Nonostante abbia un valore simbolico (le coppie omosessuali già godono degli stessi diritti genitoriali delle coppie eterosessuali), l
538em;">a legge che permette i matrimoni gay nel Regno Unito rappresenta un radicale cambio di tendenza in un Paese che fino al 2003 ha avuto una legge che proibiva la "promozione" dell'omosessualità, risalente al governo di Margaret Thatcher. Il Regno Unito è il 15esimo Paese del mondo ad avere legalizzato i matrimoni gay, possibili anche in 17 Stati degli Usa più il District of Columbia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.