Una nuova conquista dell'umanità nello sconfinato spazio. A pochi giorni dalla morte di Neil Armstrong, il primo uomo che posò piede sulla Luna, una voce umana è stata ricevuta, per la prima volta, da Marte sulla Terra. Sono le pearole dell’amministratore capo della Nasa Charles Bolden inviata dal rover Curiosity in un messaggio pre-registrato.
Inviato via radio dal pianeta rosso nel centro di controllo della missione al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa a Pasadena, il primo messaggio di una voce umana ha viaggiato da un altro pianeta alla Terra. È un nuovo record di Curiosity che ha inviato anche altre foto del Monte Sharp che il robot si avvia a esplorare. Nel messaggio Bolden prende atto della difficoltà di atterraggio di un rover su Marte, si congratula con la Nasa e con i partner commerciali e governativi dell’agenzia del successo avuto finora dalla missione e sottolinea che "la curiosità è ciò che spinge gli uomini a esplorare". "La conoscenza che speriamo di ottenere dall’osservazione e dall’analisi del cratere Gale ci darà molte informazioni sulle possibili tracce di vita su Marte - osserva Bolden - Curiosity porterà vantaggi anche sulla Terra e ispirerà una nuova generazione di scienziati ed esploratori per preparare la strada a una missione umana su Marte in un futuro non troppo lontano". "Con questa voce, è stato compiuto un altro piccolo passo nell’estensione della presenza umana oltre la Terra, e l’esperienza di esplorare mondi remoti viene portata un pò più vicino a tutti noi", rileva Dave Lavery, che è a capo del programma Curiosity della Nasa, augurandosi che "la missione Curiosity possa essere di ispirazione a qualcuno che sarà il primo a toccare la superficie di Marte. E come è successo per il grande Neil Armstrong, si parlerà a gran voce del prossimo gigante passo nell’esplorazione umana dello spazio".
Durante la presentazione dell’audio-messaggio, presso il Jpl, sono stati mostrati anche i nuovi panorami "marziani". Le immagini mostrano rilievi e burroni erosi con gli strati geologici chiaramente esposti.
"È l’area del monte Sharp dove si recherà Curiosity", osserva Michael Malin, del Malin Space Science Systems a San Diego, responsabile dello strumento Mastcam che ha scattato le foto. "È un sito geologicamente molto ricco - aggiunge - e le rocce in primo piano raccontano la loro diversa storia dalle loro forme: alcune spigolose altre più arrotondate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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