Piano con le parole forti. E attenti a non ripetere, in pubblico la confessione daver violato il regolamento: qualcuno, dalle parti di via Allegri, a Roma, potrebbe anche svegliarsi dal sonno dei giusti e procedere a un deferimento. E poco conta se il famoso documento del quale ha parlato ieri Moratti riposi nella borsa da lavoro di Giovanni Branchini, il procuratore. Suazo, prenotato dallInter e passato al Milan nel giro di una notte convulsa, è il classico caso che mette insieme mancanza di stile e ingenuità imperdonabili. Non ci sono pirati allorizzonte da tenere docchio, siamo seri. Ecco i fatti, allora, nella loro elementare sequenza: Moratti e Cellino hanno raggiunto lintesa per Suazo allInter sulla base di una trattativa scolpita da tre semplici dettagli, un gruzzolo di milioni da versare (otto) più il prestito di Acquafresca (attaccante) e Andreolli (difensore) da far crescere sotto gli insegnamenti di Giampaolo. Toccava agli addetti ai lavori di via Durini realizzare velocemente lintesa per trasformarla in contratto vero e proprio da consegnare negli uffici di via Rosellini. Non lhanno fatto. Han perso tempo a inseguire il parere di due giovanotti alle prime armi restii al trasloco in Sardegna e di fatto hanno paralizzato il mercato del Cagliari, rimasto sulla graticola per dieci giorni. Si convincono o no questi due ragazzi? Nessuna risposta trasparente è arrivata da Milano, solo linvito a pazientare, ad attendere il ritorno dellunder 21 in sede. Suazo, invece, ha preso il primo aereo utile, è sbarcato a Milano, ha firmato il contratto e, con lautorizzazione di Cellino, si è sottoposto alle visite mediche. Chi ha sbagliato a prendersela comoda?
Il fumantino presidente del Cagliari, Massimo Cellino ha commesso un errore di forma. Avrebbe dovuto chiamare Moratti e avvertirlo: o entro tot giorni si chiude, oppure io cambio indirizzo. Se lha fatto, come ha sostenuto ieri sera, in un comunicato ufficiale, dicendosi pronto ad esibire addirittura i tabulati del suo telefonino, allora è assolto con formula piena. Di sicuro al Milan non può essere presentata alcuna censura. Galliani si è mosso secondo il metodo classico: ha prima chiuso col Cagliari e adesso aspetta la firma di Suazo. Il blitz milanista ha una spiegazione facile facile: da Barcellona avevano informato che Etoo non era sul mercato, inutile insistere perciò.
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