nostro inviato a Boston
«Ho letto i giornali e mi sono preoccupato - ha dichiarato Massimo Moratti all'uscita dei suoi uffici Saras -. Fra me e Mourinho non c’è assolutamente il gelo». Sorpreso il presidente, ma l'aria che tirava esigeva un suo intervento, proprio nel giorno in cui Samuel Eto'o diventa un giocatore dell'Inter. Il presidente non si è sbilanciato sull'ufficialità dell’operazione che però è stata confermata dal procuratore del centravanti camerunense: «L'accordo è totale, siamo molto contenti e soddisfatti. La trattativa è chiusa. L'unico problema ora è la buonuscita dal Barcellona. La prossima settimana Samuel comincerà a lavorare con l'Inter, lui ha già parlato con Mourinho e il tecnico gli ha confermato che era un suo obiettivo. Appena firmerà il contratto sarà a sua completa disposizione». Samuel Eto'o è dell'Inter, manca l'ufficialità perché ancora non c’è la firma sul contratto ma le dichiarazioni del suo procuratore Josè Maria Mesalles chiudono la trattativa. I dettagli dell’accordo prevedono un contratto quinquennale a 11 milioni a stagione. Eto'o potrebbe essere a Milano già lunedì o al più tardi martedì per le visite mediche. Mesalles ha tre giorni di tempo per convincere il presidente del Barcellona a sdoganare quei 5 milioni di buonuscita. Ne volevano dieci, l'Inter ha fatto il suo mettendone 5 che ha spalmato portando l'ingaggio di Eto'o da 10 a 11 milioni. Difficilmente Laporta farà il muro contro muro. Ibra è già in Svezia, ha lasciato il ritiro di Boston al 65 di North Harvard street Cambridge. Lui ormai è del Barça.
Intanto qui in America continuano gli arrivi importanti. Un motivatissimo Lucio ha scaricato il suo vecchio club: «Sì, dal Bayern Monaco mi sarei aspettato più rispetto - ha dichiarato il capitano della Seleçao a Kicker -. Mi avrebbe fatto piacere parlare con Louis Van Gaal prima che lui decidesse di fare a meno del sottoscritto. Se con l'Inter tutto andrà bene chiuderò la mia carriera qui». Julio Cesar si è detto felicissimo per l'arrivo di Lucio e molto carico per la prossima stagione: «Ma non parliamo subito di Champions, non facciamola diventare un tormentone». Anche Douglas Maicon sta già lavorando con il gruppo: «Sto bene, sono contento di essere qui. Il mio futuro? Probabilmente resto, ho un contratto». Una risposta che ha destato qualche perplessità, fugata dalle parole del suo procuratore Antonio Caliendo: «Lui è un giocatore felice e sta bene all'Inter». Dopo le parole di Massimo Moratti la nuova frontiera è portare serenità nell’ambiente, e ora che Eto'o è diventato una realtà inizia l'assalto al prossimo obiettivo, perché Josè ha chiesto un'altra punta. Antonio Cassano?
Sentite questa storia. Marco Branca va da Marotta e prende Cassano, costo 18 milioni da clausola rescissoria, di cui 6 al Real Madrid. Affare fatto. Però Branca potrebbe anche presentarsi da Aurelio De Laurentiis che ieri ha fatto shampoo e controshampoo a Ezequiel Lavezzi: «Abbiamo avuto un incontro e non abbiamo utilizzato la medesima lingua - ha spiegato il presidente del Napoli -. Non sottostiamo a qualunque tipo di richiesta che sa di ricatto. Ci stiamo organizzando per farne a meno». Una tumulazione in piena regola, con un nuovo indizio: «Non è solo una questione relativa al carattere del giocatore perché io sono certo che con Cassano mi troverei a meraviglia ed avremmo un ottimo rapporto, perché siamo due casinari». Molto bene. A questo punto Branca propone il baratto a Aurelio De Laurentiis: ho Cassano, dammi Lavezzi. Ed ecco accontetati Mourinho e il clan degli argentini.
L'Inter avrebbe conguagli tecnici per soddisfare tutti, Samp e Napoli. Gli altri particolari alla prossima. È fantamercato, vi avevamo avvertiti. E a proposito dei silenzi di Josè, Moratti ha detto: «Non parla? Non so perché, chiedetelo a lui». Lo faremo. Magari oggi...
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