Timmermans candidato alle elezioni olandesi: dopo Rutte un altro anti-italiano

L’uomo del Green Deal saluta la Commissione europea. L’ironia di Salvini: “Non ci mancherà, ha fatto danni”

Timmermans candidato alle elezioni olandesi: dopo Rutte un altro anti-italiano
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Frans Timmermans torna alla politica nazionale. L’attuale vicepresidente della Commissione europea con delega al Clima, padre del contestato Green Deal, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni olandesi in programma il prossimo 22 novembre: il 62enne guiderà la coalizione centrosinistra-Verdi. Confermate le indiscrezioni lanciate dal quotidiano De Volkskrant: ha già informato la presidente Ursula von der Leyen negli scorsi giorni, preparando il terreno per il ritorno in patria.

"È giunto il momento per noi olandesi di avvicinarci invece che separarci. Dobbiamo garantire che i Paesi Bassi riacquistino fiducia in se stessi", le parole di Timmermans. Il politico ha successivamente elencato le "sfide gigantesche" da affrontare: dalla crisi climatica, alla natura, passando per la guerra ai confini dell'Europa e le disuguaglianze. "Possiamo affrontarle solo se lavoriamo fianco a fianco", ha aggiunto. Secondo quanto previsto dal codice di condotta interno della Commissione europea, un commissario può candidarsi alle elezioni nazionali ma dovrebbe prendere un congedo di assenza dal ruolo. Formalmente Timmermans rimarrebbe commissario, ma non sarebbe temporaneamente disponibile per la sua attività a Bruxelles.

Il pressing del Partito del Lavoro (Pdva) e della Sinistra Verde (Gl) ha convinto Timmermans a lasciare l’Europa dopo dieci anni. L’obiettivo della coalizione è di raddoppiare i 17 seggi attuali: secondo gli ultimi sondaggi, l’asse rosso arriverebbe a 28 scranni nel Parlamento olandese. La presentazione come candidato comune è prevista a metà agosto. Ha già ricoperto l’incarico di ministro degli Esteri dal 2012 al 2014 nel gabinetto del primo ministro uscente Mark Rutte, che non sarà della contesa.

Fallito il tentativo di diventare presidente della Commissione europea nel 2019, Timmermans non ha costruito un rapporto sereno e collaborativo con la “rivale” von der Leyen. La sconfitta è stata una pillola amara da mandare giù, nonostante la vicepresidenza e un portafoglio pesante (Green Deal). Con il suo addio alla Commissione europea, l’Olanda proverà a nominare il suo sostituto ma la partita sarà aperta: non è da escludere un rimescolamento firmato von der Leyen.

L’addio di Timmermans all’Europa non è passata inosservata e non mancano le ironie. In prima fila il vicepremier Matteo Salvini: "Non ci mancherà. Quanti danni ha fatto questo signore, contiamo che gli elettori olandesi lo trattino come merita".

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Qualunque sia la scelta degli elettori, la candidatura di Frans Timmermans alle elezioni in Olanda è comunque una bella notizia per l'Europa, perchè il commissario dovrà prendersi un congedo, speriamo lungo, come prescrive il codice di comportamento. Peraltro, le sue esternazioni erano già da tempo più consone a un candidato politico, che a un commissario europeo".

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