Arresti, ingressi rifiutati e respingimenti al confine: da oggi la Germania è blindata

La Germania può agire lungo i suoi confini per respingere e rifiutare gli irregolari in nome della sicurezza nazionale. Tutto quello che ai Paesi dei confini esterni è vietato fare

Arresti, ingressi rifiutati e respingimenti al confine: da oggi la Germania è blindata
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Oggi è entrata in vigore la stretta annunciata dalla Germania sui confini e ci sono già i primi respingimenti di migranti irregolari. Per cercare di conquistare qualche punto in vista delle prossime elezioni, Olaf Scholz si è messo in scia delle opposizioni per quanto riguarda i temi migratori, abbandonando il concetto di accoglienza indiscriminata. L'idea del cancellerie e del suo governo, che ha deciso per misure forti ma non draconiane, come richiesto dai Land e dalle opposizioni, nasce anche per dare un segnale forte all'Unione europea.

La necessità di chiudere i confini della Germania, Paese che si estende nel cuore dell'Europa, è una conseguenza dell'eccessivo lassismo delle istituzioni di Bruxelles sui confini più esterni. Un paradosso, se si ragiona sul fatto che la Germania viene lasciata libera di chiudersi e bloccare i confini mentre i Paesi titolari di confini esterni, tra i quali l'Italia, non possono intervenire in maniera identica per fermare il flusso e proteggere l'Unione europea. Durante i controlli di oggi sul confine con i Paesi Bassi e il Belgio, si legge in una nota della polizia federale, "arresti di persone che non soddisfacevano i requisiti d'ingresso e in cui abbiamo poi rifiutato l'ingresso in singoli casi alla frontiera e effettuato respingimenti verso i Paesi vicini".

I controlli sono stati progettati dalla Germania per essere effettuati fino a 30 km verso l'interno rispetto al confine, in modo tale da intercettare anche coloro che, eventualmente, possono essere sfuggiti alle frontiere. I tre sospetti che sono stati arrestati sul confine con i Paesi Bassi, infatti, erano riusciti a eludere il posto di blocco sul confine posto sull'autostrada A30, vicino alla città di Bad Bentheim, e sono stati poi rintracciati nei pressi di Rheine, quasi oltre il limite dei 30km. A bordo dell'auto controllata dalla polizia è stata trovata della droga.

"Tutti capiscono che il numero di persone che arrivano in Germania in modo irregolare è troppo alto", ha dichiarato Olaf Scholz, che nella giornata di ieri ha fatto un giro di telefonate ai Paesi vicini, quelli maggiormente coinvolti dalla misura, che si erano mostrati particolarmente scettici. I controlli dovrebbero durare per i prossimi sei mesi ma già si parla di una possibile estensione di più ampia durata in base ai risultati ottenuti fino al prossimo aprile.

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