Tutti pronti a cambiare la lista della spesa? Basta con i soliti affettati, con la pasta, i latticini e le verdure. Al supermercato è arrivata l'ora degli insetti. Da oggi - 24 gennaio - potrà infatti essere commercializzata nell'Ue la farina parzialmente sgrassata di grillo domestico (Acheta domesticus): roba da leccarsi i baffi. E l'ideale borsa della spesa ecosostenibile - sempre con il via libera di Bruxelles - si riempirà prestissimo di altri alimenti alternativi. Il 26 gennaio prossimo entrerà difatti in vigore il regolamento che autorizza la commercializzazione delle larve di verme della farina minore (Alphitobius diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere.
Ue, via libera a nuovi insetti a tavola
Le tanto discusse novità culinarie potranno a tutti gli effetti comparire sulle tavole degli italiani, nonostante il forte scettiscismo di questi ultimi. Un sondaggio commissionato da Coldiretti aveva infatti registrato come il 54% dei nostri connazionali sia fortemente contrario all'introduzione sul commercio degli insetti commestibili. Ma sul punto l'Europa tira dritto, seguendo una linea già intrapresa da tempo in nome della sostenibilità ambientale. Prima della farina parzialmente sgrassata, infatti, l'ok dell'Ue era già arrivato nel marzo 2022 sui grilli in polvere. Ora la lista si allunga, mentre cresce la preoccupazione di chi vuole tutelare la filiera agroalimentare italiana.
Tajani: "Attacco alla dieta mediterranea"
Le maggiori perplessità riguardano la provenienza dei nuovi alimenti e il rischio che su di essi non vengano rispettati standard di qualità elevati come quelli richiesti ai produttori italiani. A raccogliere tali preoccupazioni è stata anche la politica. Secondo il ministro degli esteri Antonio Tajani, ad esempio, in Europa sarebbe in corso "un vero attacco alla dieta mediterranea, che è parte fondamentale della nostra economia". A margine della riunione dei ministri Ue degli affari esteri, interrogato sull'etichettatura del vino e sulla commercializzazione degli insetti nell'Unione, l'esponente di governo ha affermato: "C'è un turismo gastronomico e l'industria agroalimentare è un fiore all'occhiello del nostro Paese, è una parte importante del nostro export. Un'alimentazione diversa, non europea, è un'alimentazione importata dall'estero, ma non deve essere, a mio giudizio, messa in contrasto con la dieta mediterranea".
Sardone: "Difenderemo le nostre tradizioni alimentari"
Severa anche la posizione dell'eurodeputata leghista Silvia Sardone. Con l'entrata in vigore del regolamento di autorizzazione per la commercializzazione della farina sgrassata di grillo - ha tuonato l'esponente del Carroccio - "l'Ue continua a puntare sugli insetti come cibo del futuro, magari accompagnati da carne sintetica da laboratorio". E ancora: "Ci troviamo di fronte a un cortocircuito con un'Europa che attacca agricoltori, allevatori e produttori e criminalizza i prodotti di origine animale, come la carne.
Noi continueremo a difendere, al Parlamento Europeo, le nostre tradizioni alimentari, i nostri prodotti, le eccellenze del Made in Italy proprio nel momento in cui la dieta mediterranea si conferma la numero uno al mondo nelle classifiche per l’ennesima volta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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