"Un azzeccagarbugli in delirio elettorale". Conte smascherato sui migranti

Giuseppe Conte tenta di fare campagna elettorale demolendo gli accordi con Tunisia e Albania, complementari, sui migranti. Ma l'onorevole Kelany lo smentisce: "Calo dell'80% delle partenze"

"Un azzeccagarbugli in delirio elettorale". Conte smascherato sui migranti
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Ultimo giorno di campagna elettorale prima del silenzio in vista del voto di sabato e domenica per il rinnovo del parlamento europeo e i candidati, o i leader di partito, ne stanno approfittando per sparare le ultime cartucce. Giuseppe Conte ha deciso di non correre pr Bruxelles ma non manca di frequentare i salotti e di rilasciare interviste, e non per spiegare quale sia la visione d'Europa del suo partito, al di là delle posizioni assunte sul conflitto in Ucraina e in Medioriente. Ma per salire in cattedra e fare il professore dalla penna blu sulle idee elettorali degli altri. Un vizio che l'avvocato del popolo non ha mai perso e che si rinnova anche nell'ultima intervista concessa in tv, dove però ha rimediato l'ennesima smentita, numeri alla mano.

Il tema è quello dei migranti. Secondo Conte, il governo Meloni ha ripiegato su un accordo con l'Albania perché quello con la Tunisia sarebbe fallito. L'ha detto durante l'intervista a Otto e mezzo con Lilli Gruber, senza che nessuno facesse un contraddittorio alle sue parole in libertà. "L'accordo con l'Albania arriva dopo il fallimento di quello con la Tunisia. È uno spot elettorale", ha accusato l'ex premier, secondo il quale si tratta di un "danno erariale". Non la pensano così tutti i leader europei, anche socialisti, che da tempo seguono il progetto italiano in Albania e hanno avuto interlocuzioni con il ministro Matteo Piantedosi per replicare il modello anche negli altri Paesi. E in prima linea c'è la Germania di Scholz, che vorrebbe portare avanti un progetto simile. Anche perché, come hanno già sottolineato in tanti, non è che gestire la questione in Italia sarebbe più economica.

Ma, al di là di questo, il leader del Movimento 5 stelle parla di un fallimento degli accordi con la Tunisia: affermazione che viene smentita dai numeri che chiunque può consultare sul sito del ministero dell'Intero, aggiornato quotidianamente. "L'azzeccagarbugli del popolo Conte che dichiara il presunto fallimento dell'accordo dell'UE con la Tunisia, caldeggiato dal presidente Meloni, è veramente in delirio da campagna elettorale", replica il deputato di Fratelli d'Italia, Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito. "Occorrerebbe spiegargli che questo accordo ha portato ad un calo dell'80% delle partenze e del 60% degli sbarchi in Italia", prosegue l'onorevole, ricordando a Conte che "a fare un accordo simile ci avevano provato nel 2020 il suo ministro degli esteri Di Maio ed il suo ministro dell'interno Lamorgese".

In quell'occasione l'Italia andò incontro a un fallimento su tutta la linea al contrario di quanto sta accadendo ora, come dimostrano i numeri ma anche l'interessamento dell'Unione europea.

"Oggi, grazie a Meloni, gli sbarchi sono calati e con l'accordo con l'Albania è stata inaugurata una nuova stagione in Europa in quanto a politiche migratorie. Noi difendiamo i confini e proteggiamo le frontiere. Con loro solo il disastro", conclude Kelany, che manda ko le argomentazioni del presidente del Movimento 5 stelle.

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