Ong finanziata da Berlino in mare con 2 navi. Ma Scholz: "Nell'Ue entrino meno migranti"

La Germania va in cortocircuito sui migranti. La maggioranza si spacca sui finanziamenti alle Ong, che grazie a questi vanno in mare con due navi, ma il cancelliere Scholz vuole che meno persone entrino in Ue

Ong finanziata da Berlino in mare con 2 navi. Ma Scholz: "Nell'Ue entrino meno migranti"
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Sono cinque le Ong dei migranti che quest'anno sono state scelte per ricevere i finanziamenti da parte del ministero degli Esteri tedesco guidato da Annalena Baerbock, esponente dei Verdi. La sovvenzione, anche quest'anno, ammonta a poco meno di 2 milioni di euro, di cui 1,3 sarebbero stati già pagati. Il quotidiano tedesco Berliner Zeitung ha rivelato quali sono le organizzazioni che, oltre a Sos Humanity, Sea-Eye e Sos Mediterranee avranno i fondi provenienti dalle tasse dei cittadini tedeschi. Si tratta della Ong Resqship, tedesca, per la quale sono stati destinati quasi 100mila euro, e della Comunità Sant'Egidio che, invece, riceverà una sovvenzione di quasi 500mila euro.

Questi fondi, uniti ai 492mila destinati alle casse di Sos Mediterranee, ai 500mila per Sos Humanity e a 394mila per Sea-Eye, portano il totale a 1.986.000 euro. Non stupisce che la stessa maggioranza, in un momento di crisi come quello che sta attraversando la Germania, si sia spaccata sulla destinazione "esterna" delle tasse dei tedeschi. Soldi che il governo avrebbe potuto utilizzare per servizi ai cittadini invece che per continuare a finanziare le navi che recuperano i migranti nel Mediterraneo centrale per poi sbarcarli in Italia. Una "politica folle", come l'hanno chiamata gli stessi politici tedeschi, sia in considerazione che il finanziamento di queste organizzazioni ha già causato malumori tra Italia e Germania lo scorso anno. Sia perché in questo modo il governo tedesco evidenzia la propria ipocrisia in tema di materia migratoria. Da un lato blinda le frontiere con la sospensione di Schengen per impedire gli ingressi illegali. Dall'altro finanzia chi trasporta gli illegali oltre i confini di un altro Paese, che rappresentano anche i confini esterni dell'Unione europea.

E infatti, una delle Ong che ha ricevuto il finanziamento, la Sea-Eye, forte dei quasi 400mila euro, in questi giorni è in mare con ben due navi, la Sea-Eye 4 e la Sea-Eye 5. Quest'ultima, peraltro, è alla sua prima missione, dopo essere stata varata la scorsa estate proprio nel nostro Paese dall'organizzazione tedesca. Le due imbarcazioni al momento viaggiano appaiate, in quella che sembra essere una formazione con l'altra nave Ong Lifeline, a sud di Lampedusa. Sea-Eye è anche una delle Ong che ha maggiormente politicizzato la propria opera in mare, andando più di una volta allo scontro diretto con il governo di Giorgia Meloni e chiedendo in diverse occasioni la "tutela politica" da parte del governo tedesco contro quello italiano. Richiesta che, ovviamente, anche a fronte della posizione di difetto e della spaccatura sul tema, da Berlino non è mai stata accolta. Lo stesso cancelliere Olaf Scholz, l'anno scorso, si è dissociato dal finanziamento ma ciò non ha impedito quest'anno al ministero degli Esteri di versare altri due milioni.

Secondo Scholz, che contraddice il portavoce del suo ministero degli Interni, il modello Italia-Albania per la gestione dei richiedenti asilo "non è la soluzione per arginare l'aumento dell'immigrazione irregolare". Questo perché, spiega il cancelliere sulla rete televisiva tedesca Zdf, "meno persone dovrebbero venire in Europa, ed è per questo che sostengo una proroga dell'accordo tra Unione europea e Turchia".

Ma se meno persone dovrebbero venire in Europa, perché dal suo ministero si finanziano le navi che, posizionandosi ai confini delle acque territoriali nordafricane, si trasformano in una leva passiva per la partenza dei barconi carichi di migranti che poi sbarcano in Italia? A titolo informativo è bene ricordare che anche l'Italia è parte dell'Unione europea e che i suoi confini, attraversati da quelle navi battenti per lo più bandiera tedesca con a bordo i migranti irregolari, sono di fatto quelli europei.

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